Sono l’Università di Salerno e l’Irpinia a salire alla ribalta nelle sfide legate alla ricerca scientifica. Novantuno i docenti di Unisa presenti nella graduatoria dei Top-Cited Scientists, la classifica dei ricercatori più influenti al mondo elaborata dalla Stanford University.
Tra gli scienziati il professore Antonio Capolupo, avellinese doc, docente universitario di Fisica Teorica delle Interazioni Fondamentali presso il Dipartimento di Fisica “E.R. Caianiello” dell’Università degli Studi di Salerno, autentica eccellenza irpina. Capolupo collabora con diversi gruppi di ricerca internazionali ed in passato ha collaborato anche col premio Nobel per la Medicina L. Montagner, dell’Istituto Pasteur di Parigi, oltre ad essere autore di più di 100 pubblicazioni scientifiche internazionali. Capolupo si occupa di fisica quantistica e particelle elementari. Un riconoscimento che si affianca al trend positivo e in crescita costante del settore ricerca di Unisa: la quota dei Top-Cited Scientists per l’Ateneo passa infatti da 70 studiosi nel 2020 a 91 studiosi nel 2023.
Con lui un altro avellinese, Ferdinando Fraternali, Professore Ordinario di Scienza delle Costruzioni nel Dipartimento di Ingegneria Civile della Università degli Studi di Salerno (Diciv). All’attivo partecipazioni a diversi progetti di ricerca finanziati dal MIUR, dal CNR, dalla Rete dei Laboratori di Ingegneria Sismica (RELUIS), dalla Regione Campania, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Cooperazione Scientifico-Tecnologica Italia-USA) e da Agenzia di Ricerca degli Stati Uniti.
Attualmente ricopre il ruolo di Coordinatore Nazionale del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale “Innovative Lattice Structures and Architectured Materials for civil engineering (ILAM)” (PRIN 2022, progetto 20224LBXMZ, anni 2023-2025), finanziato dal Ministero dell’Universita’ e della Ricerca (MUR). E’ anche PI dell’Unità locale presso l’Università degli Studi di Salerno nell’ambito del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale PRIN-PNRR 2022 “STABilization of contaminated SOILs (STABSOIL)” (progetto P2022CR8AJ, anni 2023 –2025 ), finanziato dal MUR. Le sue attività di ricerca hanno riguardato principalmente la modellazione multiscala della risposta meccanica dei materiali e delle strutture; la progettazione, l’analisi e la sperimentazione di materiali e strutture innovative; la dinamica non lineare e la dinamica sismica delle strutture.
La prestigiosa classifica della Stanford University utilizza i dati bibliometrici estratti dal database Elsevier\Scopus fino al 2023, prendendo in considerazione 22 settori disciplinari e i relativi 176 sotto-settori. L’analisi restituisce un database aperto di 100.000 studiosi più citati al mondo (ovvero, il c.d. “World’s Top 2% Scientists”), le cui performance scientifiche sono valutate sulla base di indicatori standardizzati (citazioni, h-index, hm-index corretto per la co-paternità, citazioni in articoli in diverse posizioni di paternità e indicatore composito c-score).