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Domani, martedì 11 luglio alle ore 17,00 presso il Castello d’Aquino di Grottaminarda sarà presentata l’iniziativa “HacKiNESIS – La fiera delle idee”, nell’ambito del progetto KNowledgE Alliance for Social Innovation in Shrinking Villages (KiNESIS), un progetto cofinanziato dal Programma Erasmus+ dell’Unione Europea che vede coinvolte e consorziate diverse istituzioni pubbliche e private europee.

L’obiettivo principale del progetto KiNESIS è creare un’alleanza della conoscenza tra mondo accademico, ONG, comunità, autorità locali e imprese per sviluppare un programma di attività multidisciplinari nelle aree in via di decrescita con l’obiettivo di promuovere e favorire idee, progetti, forza lavoro, produttività e attrattività.
L’obiettivo di KiNESIS è quello di far convergere l’interesse di diversi portatori di interesse richiamando varie competenze intorno ai borghi a rischio di abbandono per renderli “smart” e “attraenti”.

Gli hackathon hanno avuto origine nel settore IT e si riferiscono a eventi progettati per riunire i team per 36/48 ore di sviluppo intensivo in competizione per risolvere un problema o una sfida specifica. Tradizionalmente gli eventi di hackathon si sono concentrati sullo sviluppo di software e hardware nel settore tecnologico, ma c’è un numero crescente di esempi per i quali gli eventi assumono invece obiettivi didattici e sociali.

HacKiNESIS – La fiera delle idee vedrà coinvolti tutti i comuni dell’Unione delle Terre dell’Ufita, e si svolgerà dal 6 all’8 ottobre 2023 con lo scopo di:

● Incentivare i giovani a proporre idee innovative: è cruciale per stimolare il progresso sociale ed economico, promuovere il pensiero creativo e fuori dagli schemi, coinvolgere i giovani nella società e favorire lo sviluppo di competenze essenziali per il loro futuro.
● Stimolare soluzioni che contribuiscono a ridurre lo spopolamento dell’area: è utile per preservare l’economia locale, valorizzare le risorse naturali e le infrastrutture esistenti, mantenere i servizi pubblici, valorizzare le comunità locali e promuovere uno sviluppo sostenibile.
● Creare interazione tra i giovani e i rappresentanti di ambiti e contesti diversi: è favorevole per consentire l’apprendimento reciproco, la comprensione delle diverse prospettive e la creazione di reti di contatti utili per il futuro.
● Produrre innovazione dal basso attraverso processi di co-creazione: è importante per portare diversi benefici, tra cui la diversità di prospettive, il coinvolgimento attivo delle persone, l’accettazione e l’adozione delle soluzioni, la rapidità e la flessibilità nel miglioramento delle soluzioni, nonché la legittimità e la sostenibilità delle innovazioni prodotte. Questo approccio favorisce l’innovazione più adatta alle esigenze delle persone coinvolte e contribuisce a una maggiore efficacia e successo delle soluzioni implementate.
● Valorizzare le risorse locali per stimolare nuova imprenditorialità: è necessario per promuovere la sostenibilità economica, preservare l’identità culturale, creare posti di lavoro locali, favorire lo sviluppo sostenibile e promuovere la diversificazione economica.

Questo approccio contribuisce alla crescita e al benessere della comunità locale, creando un ambiente favorevole all’innovazione e all’imprenditorialità. Per la realizzazione di questo evento ci si è ispirati ad una buona pratica elaborata dall’Università di Tallinn (Estonia), partner del progetto KiNESIS, nell’ambito del progetto COSIE. Alla competizione potranno partecipare team composti da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Prima della sfida sono previsti 4 appuntamenti per fornire ai partecipanti gli strumenti e le conoscenze per partecipare in maniera efficace alla competizione. Ai primi tre team classificati saranno attribuiti premi in denaro e sarà data la possibilità di seguire un percorso di formazione per lo sviluppo dell’idea imprenditoriale presso Incubatore SEI, partner dell’iniziativa.
Alla presentazione di domani oltre all’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, alla Fondazione Ampioraggio, all’IIS di Grottaminarda, partner del progetto, e Incubatore SEI saranno presenti i Sindaci dell’Unione dei comuni Terre dell’Ufita.

Al fine di raccogliere quanti più spunti possibili per delineare delle azioni concrete da intraprendere nei comuni afferenti all’Unione, sono stati, inoltre, identificati diversi professionisti e attori del territorio ufitano che condivideranno con i partecipanti le loro riflessioni ed esperienze in merito a diverse tematiche di grande interesse, dando vita ad un evento multidisciplinare.