Ha appena vinto il concorso ADCI – Giovani Leoni 2022, la più importante competizione italiana per giovani talenti creativi indetta dall’ADCI – Art Directors Club Italiano: è Nadia Battista, 21 anni, di Avellino, studentessa dello IUAD di Napoli, che gareggiando con un video musicale di auto-presentazione dal titolo Outta My Mind” (qui il VIDEO www.youtube.com/watch?v=rDqsvJr5YRY) ha conquistato la Giuria come perfetta candidata italiana per la prestigiosa Roger Hatchuel Academy Cannes Lions, un programma intensivo creato dal Festival di Cannes riservato ai giovani creativi dal più elevato potenziale a livello mondiale.
Il Festival Internazionale della pubblicità di Cannes (come per quello cinematografico), è l’appuntamento in assoluto più importante per chi crea e produce pubblicità. Un momento immancabile per tutti i guru del settore, per i capi dei più importanti brand al mondo, così come per attori, cantanti, registi internazionali, che sono sempre più protagonisti degli spot: da George Clooney a Jude Law, da Julia Robert a Johnny Depp ma anche registi come Tornatore, Salvatores, Spike Lee, Francis Ford Coppola.
Per non parlare poi della pubblicità cartacea dove più che meno troviamo tutti i personaggi più famosi al mondo. L’Art Directors Club Italiano seleziona i propri talenti attraverso il concorso i Giovani Leoni aperto a tutti i giovani creativi (under 31). “E’ aperto a tutti ma non è per tutti – commenta Stefania Siani presidente di ADCI – la selezione, infatti, è durissima e i partecipanti al ‘brief’ dovevano dare risposta con una soluzione creativa, sotto forma di video, campagna stampa, campagna digital/social e concept di design di prodotto, in sole 24 o 48 ore. La nostra giuria, poi, formata da importanti direttori creativi è stata davvero esigente, riconoscendo soprattutto l’originalità del progetto e l’intelligenza dell’idea”. “Al Festival di Cannes ci sono in gara spot e campagne di tutto il mondo, nelle diverse categorie, che ambiscono al Leone d’Oro. Una categoria è poi riservata ai cosiddetti Young Lions, ovvero i giovani talenti della creatività mondiale, che ogni paese partecipante mette in gara – continua Jack Blanga di ADCI, responsabile del concorso – chi arriva lì, a maggior ragione con le sue forze come nel caso di Massimo, vuol dire che ha talento da vendere e di fatto è consacrato quale talento creativo”.