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I recenti episodi di violenza in ambito familiare e di genere, che in alcuni casi hanno visto l’utilizzo di armi regolarmente detenute, impongono una particolare attenzione alla verifica delle condizioni che ne consentono il possesso in capo al detentore.

A tal fine, il Dirigente della Divisione della Polizia Amministrativa e Sociale ha avviato una serrata attività di controllo che ha portato all’adozione di nr. 60 provvedimenti di rigetto delle istanze di rilascio e/o di rinnovo di porto d’armi, nonché a nr. 37 provvedimenti di revoca dei medesimi titoli di polizia già concessi, per sopravvenuti fatti di rilevanza penale ovveroattinenti a condotte sintomatiche di un possibile abuso.

Nell’ambito delle attività pianificate dalla suindicata Divisione, durante i decorsi mesi estivi, sono state controllate nr. 3 armerie, nr. 41 esercizi pubblici dediti alla somministrazione di alimenti e bevande, nr. 18 attività commerciali adibite a sale scommesse e videolottery, nonché nr. 16 Istituti di Vigilanza e nr. 10 agenzie di investigazione.

L’attività di controllo ha evidenziato diverse irregolarità che sono sfociate in denunce all’Autorità Giudiziaria per nr. 12 titolari; sono state inoltre elevate nr. 14 sanzioni amministrative sulla normativa di settore. Infine, il Questore della Provincia di Avellino ha emesso nr. 8 provvedimenti di sospensione dell’attività ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. per altrettanti esercizi pubblici, risultati essere ritrovo abituale di persone pregiudicate o pericolose ovvero per tumulti o gravi disordini che hanno destato pericolo per l’ordine pubblico.