Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concesso la grazia al senologo Carlo Iannace, il medico in servizio presso l’ospedale “Moscati ” di Avellino condannato in via definitiva il 23 gennaio scorso dalla Corte di Cassazione per il reato di falso ideologico continuato ed in concorso commesso da un pubblico ufficiale in atti pubblici.
Il provvedimento, firmato il dieci luglio scorso sulla base dell’articolo 87 della Costituzione, fa riferimento alla sola pena accessoria di tre anni di interdizione dai pubblici uffici. Il medico, attuale responsabile della Breast Unit dell’ospedale avellinese, potrà dunque continuare a lavorare presso le strutture pubbliche.
Era stato condannato nel processo Welfare a tre anni ed un mese di reclusione per presunte irregolarità su operazioni estetiche riguardanti alcune pazienti che erano state operate per tumore al seno che avrebbero consentito al medico di intascare rimborsi e premi di produttività non dovuti.
Il processo partito nel 2016 vedeva il primario accusato delle ipotesi di falso e peculato rispetto a presunte irregolarità su operazioni di chirurgia estetica fatte passare per interventi di ricostruzione post patologie tumorali per le quali l’Azienda ospedaliera avrebbe incassato rimborsi non dovuti e i medici coinvolti i relativi premi di produttività.
Lo scorso febbraio la Corte di Cassazione aveva rideterminato la pena in 3 anni, 1 mese e 20 giorni di reclusione per le ipotesi di falso. I giudici avevano escluso l’accusa di peculato. Al direttore della Brest Unit del Moscati, in precedenza, era stata ridotta la condanna da 4 anni a 3 anni e 3 mesi di reclusione.
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