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Mugnano del Cardinale (AV) – Una bimna di 4 anni è morta di stenti a Mugnano del Cardinale. La mamma della piccola, originaria di Saviano, risulta indagata. La bambina pare  sia morta di stenti.

La Procura della Repubblica di Nola ha aperto un’inchiesta per fare luce sulla drammatica storia, che ha scosso le comunità di Mugnano del Cardinale e quelle del resto del Mandamento. La vicenda si è consumata in un contesto di notevole degrado. Gli investigatori vogliono fare piena luce per verificare eventuali responsabilità.

Aggiornamento ore 20 – Saranno gli accertamenti medico-legali a chiarire le cause della morte della bimba di quattro anni deceduta mercoledì scorso a Mugnano del Cardinale (Avellino) dove la madre, originaria di Saviano (Napoli) si era trasferita pochi giorni prima insieme ad un altro figlio di sette anni. Il pm della Procura di Nola, Francesco Riccio, ha affidato la perizia, che si terrà lunedì nella sala autopsie dell’ospedale “Moscati” di Avellino, al medico legale Giovanni Zotti. Si apprende intanto che nel corso di un sopralluogo il giorno successivo alla morte della bambina, i carabinieri della Compagnia di Baiano (Avellino), delegati alle indagini dalla Procura nolana, non avrebbero constatato particolari condizioni di degrado all’interno dell’abitazione. Alcuni parenti del padre naturale di Maria, originario di Quadrelle, comune a pochi chilometri da Mugnano del Cardinale, anche con dichiarazioni e fotografie sui social, avevano denunciato presunti maltrattamenti subiti dalla bambina. È certo che Maria soffriva di una patologia grave e conclamata per la quale era stata più volte – l’ultima nel marzo scorso – ricoverata e curata all’ospedale “Santobono” di Napoli. Sarebbero state le denunce pubbliche a spingere i magistrati a bloccare il funerale, previsto nella giornata di giovedì scorso, e a disporre il decreto di messa a disposizione della salma. Per consentire di nominare un perito di parte che assista agli accertamenti medico-legali, la madre della bambina dovrebbe essere iscritta, come atto dovuto, nel registro degli indagati