Tempo di lettura: 3 minuti

Avellino – “Va bene ricordare le Mafie e tutte le conseguenze che hanno generato, anche in termini di vite umane, però non dobbiamo perdere di vista il fatto che esistono anche altre forme di criminalità che affliggono i territori”. E’ il monito del Procuratore Capo di Avellino, Domenico Airoma nel corso del confronto “Il ruolo delle Associazioni e Istituzioni nel contrasto all’illegalità”, organizzato da Cigl, Libera Avellino e Anpi all’indomani della Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

“Quella del 21 marzo – prosegue Airoma – E’ una ricorrenza importante non soltanto per riflettere sull’importanza della lotta e della resistenza alle mafie, ci mancherebbe. Però dobbiamo tenere ben a mente forme di criminalità di tipo economico-finanziario o amministrativo che non sono meno aggressive e pervasive rispetto a quella mafiosa, anzi troppo spesso la criminalità mafiosa si avvale di questa forme di criminalità per espandersi.

Quindi va bene ricordare le vittime dalla mafia, ma le mafie non devono costruire l’alibi per dimenticare altre priorità e altre emergenze che assillano i territori, soprattutto quelli che all’apparenza possono sembrare più tranquilli, come il nostro. “Non a caso- aggiunge il Procuratore- è una vita che vado dicendo che se si vuole fare davvero seria prevenzione rispetto alla criminalità organizzata bisogna agire sul consenso sociale che hanno le mafie, perché lo hanno. La vicenda di Messina Denaro lo testimonia: quante volte noi assistiamo ad arresti di capomafia a cui purtroppo non segue il plauso delle comunità alle volte, ma piuttosto l’omertà. Non voglio fare il moralista ma il realista, bisogna capire che le mafie esistono e agire sul loro consenso, capire che le mafie occupano dei vuoti e colmarli. Vado nelle scuole proprio per questo, per parlare ai giovani”.

E il Segretario provinciale della Cgil, Franco Fiordellisi aggiunge: “Noi abbiamo voluto fare questa iniziativa oggi perchè il punto principale e come non abbassare mai la guardia.

La vicenda di ieri a Napoli è drammatica: un’altra vittima innocente a latere di queste attività criminali complessivamente intese. Noi dobbiamo lavorare per recuperare le ingiustizie sociali, la disuguaglianza e soprattutto fare il modo che le Istituzioni siano al massimo trasparenti, in particolare modo adesso che ci dovrebbe essere questa seconda ondata di risorse da Pnrr.

Perciò chiediamo trasparenza alle Istituzioni e il massimo del confronto per avere legalità. Allo stesso modo per ridurre pezzi di burocrazia che lo si può fare solo se c’è trasparenza negli atti che vengono prodotti”