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Dopo due mesi di assenza, torna a riunirsi il Consiglio Comunale di Avellino.

Il Presidente dell’Assise, Ugo Maggio, ha convocato la Conferenza dei capigruppo per lunedì 20 marzo per la programmazione dei prossimi lavori.
Una serie di scadenze ormai improcastinabili per l’amministrazione Festa in vista dei prossimi appuntamenti perentori per l’approvazione dei bilanci, prima di previsione, poi di rendicontazione di gestione.

Per questo occorre il via libera ad una serie di atti allegati, ed anche per questo per la giornata odierna è attesa la Commissione consiliare bilancio presieduta dal consigliere Nicola Giordano. Tra i provvedimenti da discutere figurano l’approvazione delle aliquote “Imposta Municipale Unica anno 2023 ”, e le modifiche al regolamento per la definizione agevolata dei giudizi tributari pendenti presso tutte le giurisdizioni tributarie e presso la Corte di Cassazione e misure di contrasto all’evasione fiscale.

Provvedimenti che, come detto, sono solo i primi di una serie di atti che la giunta deve necessariamente correlare ai bilanci di un Comune che resta nello stato di pre-dissesto finanziario.

Per provare ad accelerare il percorso di rientro dal default, nell’impossibilità di riuscire a vendere i vari beni comunali di anno in anno ripropinati nel piano di alienazione e, insieme al recupero dell’evasione fiscale caposaldo del risanamento economico, di recente la giunta  ha deciso di affidarsi alle agenzie private, come in precedenza già aveva fatto per la riscossione dei tributi pregressi. Il prossimo 22 marzo scadono i termini per la presentazione della domanda di accreditamento da parte dei soggetti privati interessati all’intermediazione immobiliare.

Tornando al Consiglio comunale, previa Conferenza dei capigruppo, le prime convocazioni dovrebbero arrivare non più tardi del 27 marzo e, come detto, dopo un lasso di tempo notevole dall’ultima Assise tra l’altro contraddistinta, non solo per l’approvazione del milionario project financing per la costruzione del nuovo Stadio cittadino, ma anche dagli impeti rivolti dal Presidente Ugo Maggio verso la consigliera Alessandra Iannuzzi, questione ancora oggetto di una inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica.