In Consiglio comunale, oltre all’acquisizione sanante dell’area del Centro per l’autismo passa la nuova manovra finanziaria dell’amministrazione comunale, ma stavolta solo con il via libera da parte della maggioranza al bilancio consuntivo, al Patto con il Governo per il riequilibrio strutturale e per il recupero del disavanzo che ha generato in passato la condizione di pre-dissesto finanziario, non ultimo il nuovo piano di vendita degli immobili comunali.
E sul punto arriva definitivamente la conferma dello stralcio della vendita della sede del Comune che da tre anni aveva rappresentato il caposaldo delle alienazioni, per un valore economico di incasso stimato di 5,5 milioni.
In realtà quello stabile non ha mai fatto gola a nessuno anche per le condizioni non ottimali, ed infatti una trattativa andata avanti per anni con la Guardia di Finanza, inizialmente interessata alla vendita, poi è naufragata.
Quindi la successiva scelta dell’amministrazione di cedere il fabbricato in comodato d’uso all’Università di Salerno per l’attivazione dei corsi universitari, di fatto per l’Ente equivale alla rinuncia definitiva di 5,5 milioni di euro.
Non solo. Il Consigliere Giordano osserva come l’affaire trasferimenti immobili, contemlpa la cessione dell’intero stabile di Piazza del Popolo, Anagrafe compresa quindi per l’ubicazione del Giudice di Pace, il tutto il comodato d’uso, dunque con una rinuncia complessiva di circa 11 milioni.
“E poi siamo in un Comune cantierato senza che sia stato ancora pubblicato un progetto esecutivo”, denuncia ancora Giordano.
Nel piano di alienazione restano i diritti edificatori della NI01, l’area a ridosso dell’autostazione, per un importo di circa 14 milioni, quindi una serie di relitti e fabbricati comunali.
Scontro con l’opposizione anche all’atto dell’approvazione del Patto del Governo e del bilancio perché, denunciano i consiglieri, al netto dell’ottimismo di una amministrazione che “esulta” pe la fine del pre-dissesto finanziario, restano una serie di criticità, a partire dalla tassazione al rialzo per i cittadini, una serie di servizi essenziali che continuano a mancare, debiti fuori bilancio che continuano a maturare, fondo crediti dubbia esigibilità altissimo e “accertamenti incassi metafisici”, per prendere in prestito le parole di Amalio Santoro.
Inoltre l’opposizione denuncia l’assenza in Aula, orami ciclica, dell’assessore esterno al bilancio, Enzo Cuzzola. Tutti consapevoli e rispettosi dei problemi di salute che sta vivendo purtroppo da tempo l’assessore in presito dalla Calabria, ma tanto non basta per chiedere la testa di un membro dell’esecutivo che orami è completamente distante dalle dinamiche amministrative.
In Consiglio arriva anche un nuovo passo per la nascita della società a capitale pubblico- privato per la gestione del servizio rifiuti, con il via libera alla convenzione tra Eda Avellino e Comune per l’esercizio delle funzioni.
La maggioranza, infine, snobba la mozione dell’opposizione che chiedeva le dimissioni dell’assessore all’urbanistica Emma Buondonno.