Il Consiglio comunale di Avellino si apre nel segno di un nuovo botta a risposta tra il Presidente del Consiglio Comunale, Ugo Maggio, e la consigliere di opposizione Alessandra Iannuzzi, dopo i fatti accaduti nell’ultima seduta consiliare, quando fu diffuso un fuori onda di Maggio che utilizzava parole non edificanti nei confronti dell’ex consigliere regionale Francesco Todisco, riferimento politico della stessa Iannuzzi.
Un caso che provocò una catena di reazioni e indignazione tra le istituzioni locali, fino all’apertura di un fascicolo da parte della Procura della Repubblica.
Questo pomeriggio è stato il consigliere Francesco Iandolo a ricordare i fatti, chiedendo al Presidente Maggio quantomeno delle scuse pubbliche nel luogo istituzionale, dopo che già le aveva fatte per mezzo stampa ma, incalza Iandolo, “quasi come atto dovuto a seguito delle polemiche determinatesi alla diffusione del “fuori onda”.
Il Presidente non si tira indietro a tornare a rivolgere le scuse per l’accaduto all’Aula intera, e specificatamente alla Iannuzzi, pur ribadendo come le parole fuori luogo utilizzate quel giorno, “non erano state pronunciate durante i lavori consiliari ma in una pausa ripresa dei canali streaming che utilizziamo per la trasmissione del Consiglio. Quel video, probabilmente, è stato poi diffuso ad hoc”.
“Ho commesso un errore– incalza il Presidente- Ho chiesto scusa all’amico Todisco che stimo personalmente e politicamente. Paradossalmente quello che ho dato significa avere considerazione di persona che ritengo valenti.
Chi mi conosce sa benissimo che quelle espressioni non sono mai appartenute al mio modo di fare, ma sono venute fuori dopo un Consiglio che mi ha sottoposto ad un profondo stress, come del resto accade da quattro anni. In quella occasione poi ero stato oggetto anche di una aggressione verbale e non ha fatto altro che acuire certi atteggiamenti. Rinnovo le mie scuse alla consigliera che rispetto come donna, come donna e come consigliere, ma resto al mio posto fino alla fine, così come mi ha chiesto la stessa maggioranza all’indomani dei fatti, e per portare avanti la buona amministrazione di cui Avellino ha bisogno”.
Alle parole di Maggio seguono quelle della stessa Iannuzzi che, oltre alle scuse, continua a non condividere alcune affermazioni del Presidente: “In quest’Aula lei esercita una funzione che impone l’utilizzo di affermazioni che devono essere sempre e comunque al ruolo che svolge. E il tutto non può essere giustificato dallo stress, anche perchè nessuno la obbliga a sedere su quella poltrona. E affermazioni del tipo “lo lascio morto per terra” restano parole gravissime”.
La minoranza torna a ribadire la necessità che, dopo un fatto ritenuto “grave” “l’unico atto di scuse che avrebbe pututo rivolgere Maggio all’Aula e alla città erano e restano le dimissioni dal ruolo di Presidente del Consiglio Comunale”.