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Due professori dell’università di Cassino ed il titolare di una scuola privata di formazione con sede a Sora sono stati arrestati mentre un direttore dell’ateneo è indagato: tutti sono accusati, a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. In base agli indizi raccolti con le indagini della Guardia di Finanza di Cassino coordinate dal sostituto procuratore Andrea Corvino, sono sospettati di avere truccato i concorsi per conseguire il cosiddetto Tfa cioè la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.

Lo avrebbero fatto in cambio di 15mila euro a candidato, corrisposti in tranche da 5mila euro ciascuna, nell’imminenza di ciascuna delle tre fasi del Concorso bandito per l’anno 2022/2023 dall’Università. Ci sono anche tre irpini, aspiranti concorrenti residenti tra Montoro, Atripalda e Avellino tra gli indagati nell’inchiesta di Guardia di Finanza e Procura di Cassino.

Tra gli indagati figura una donna della provincia di Avellino, accusata di essere sia candidata che intermediaria. Secondo gli investigatori, il 4 luglio 2023 avrebbe consegnato 38mila euro al responsabile dell’istituto privato come acconto per accedere ai quesiti.

Nonostante l’insuccesso, i tre indagati irpini sono accusati di corruzione per aver cercato di ottenere un vantaggio illecito attraverso il pagamento di tangenti. Gli indagati potranno chiarire le proprie posizioni nei prossimi giorni.