Il Vice Ministro degli Esteri Edmondo Cirielli torna ad Avellino, questa volta in occasione dello scambio degli auguri presso la sede cittadina di Fratelli d’Italia.
Accompagnato dal vicepresidente della Commissione per gli Affari Esteri del Parlamento Europeo on. Alberico Gambino e accolto dalla coordinatrice provinciale Ines Fruncillo ha analizzato i temi più caldi che sta vivendo la Campania e anche l’Irpinia.
REGIONALI:
Le valutazioni vanno fatte a Roma e ogni possibile candidatura rappresenta ragionamenti di carattere accademico. Io stesso, come noto, ho detto sono a disposizione se serve e Caldoro ha detto “nessuno può disertare”, quindi è chiaro che tutti gli esponenti di primo piano dei partiti della coalizione devono essere a disposizione.
Dovremo parlare meno sui giornali per fare polemiche e pensare ai fatti.
Certamente a Gennaio i coordinatori regionali Iannone, Zinzi e Martusciello si vederanno e vedremo se riescono a far uscire un nome unitario dal territorio. Altrimenti si perderà un pò più di tempo ma non ne faremo un dramma perchè tanto la coalizione di centrodestra andrà insieme
Del resto io ho sempre detto che FDI per la distribuzione attuale delle Regioni ha bisogno di un riequilibrio dove non c’è il Presidente, ma ho anche detto non ne facciamo una bandierina. Ricordo che il nome di Piantedosi sono stato il primo a farlo, proprio perchè FDI non vuole piantare una bandierina. Ad ogni modo sono ottimista ma è chiaro prima facciamo meglio è.
TERZO MANDATO:
Io faccio il Vice Ministro degli Esterni, siamo un Governo serio e non è che tutti si occupano di tutto. Personalmente penso che giuridicamente la norma sia da impugnare ma non sono un Giurista. La Meloni ha affidato al Gabinetto della Presidenza del Consiglio una votazione strettamente giuridica. E’ chiaro che volendo fare i furbi ci converebbe non impugnarla del tipo “facciamo un dispetto a De Luca”, ma non si lavora per dispetto nelle Istituzioni
Ma il Sottosegretario Mantovani è stato chiaro: se e giusto farlo si farà altrimenti no
CRISI IDRICA:
La Provincia di Avellino sta vivendo una grave emergenza idrica che non può più essere sottovalutata. In un comprensorio di 47 comuni gestito da Alto Calore Servizi, i cittadini sono costretti a subire pesanti interruzioni del servizio idrico potabile. È evidente che, nonostante il recente vertice in Regione e i tentativi di presentare un piano da parte dell’amministrazione queste misure non sono sufficienti a risolvere una crisi che ormai ha assunto dimensioni critiche.
Avellino è la zona più ricca d’acqua della Campania ed è una vergogna quanto sta accadendo. Ho chiesto dunque al Governo di fare da supplente e far riunire d’urgenza il Comitato presso il Mit, con il Ministero dell’Ambiente e il Mef per vedere se possibile intervenire visto che sembra che non è un problema del Governo regionale. La Regione Campania non ha fatto nulla ed il perché è presto detto: sono opere che non si vedono perciò De Luca non le finanzia, dedicandosi a feste e sagre.