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E’ trascorso esattamente un anno da quando l’Italia tutta accolse sgomenta la notizia della morte di Ciriaco De Mita, avvenuta all’alba del 26 maggio 2022 alla Casa di cura Villa dei Pini di Avellino, dove l’ex Presidente del Consiglio dei Ministri era ricoverato da qualche tempo.

Il padrino della Dc, lo Statista democrtistiano per alcuni nominato “l’immortale”, ha finito la sua vita terrena a 94 anni ed ora riposa nella sua Nusco, Comune irpino di cui De Mita è stato sindaco fino alla scomparsa, ultimo incarico ricoperto dopo aver speso una vita nelle istituzioni e per la Democrazia Cristiana. 

Quella fascia tricolore adagiata sulla sua bara nel giorno del funerale che attirò a Nusco anche un commosso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, oltre ai Ministri di allore ed esponenti politici di oggi e di ieri.

A distanza di un anno dalla scomparsa del Presidente De Mita sono diverse le celebrazioni organizzate per la giornata odierna per commemorare l’anniversario.

Si parte chiaramente dalla sua Nusco che da poche settimane ha eletto un nuovo sindaco, Antonio Iuliano, dove è attesa una messa di suffragio alle 17:00 nella Cattedrale.

Anche a Pontecagnano Faiano ci sarà una messa in suffragio di De Mita, celebrata presso la chiesa Maria Santissima Immacolata alle ore 18.30, su iniziativa portata avanti da alcuni esponenti centristi ed ex democristiani del centro dei Picentini che, in queste ore, stanno provvedendo ad invitare anche altri politici di altri comuni.

Ricordo anche a San Giorgio del Sannio  su iniziativa di Democristiani e Popolari, mentre successivamente verrà organizzata una commemorazione anche alla Camera dei Deputati, dopo quella già tenuta lo scorso 15 giugno.

Ad esaltare la figura del Presidente De Luca, è l’ex senatore irpino Enzo De Luca: “Ad un anno esatto dalla scomparsa di Ciriaco De Mita, la politica non ha saputo colmare il vuoto lasciato dall’Amico Presidente, al quale mi legano decenni di militanza comune, soprattutto nella Democrazia Cristiana, di cui ad Avellino sono stato l’ultimo segretario provinciale. Mancano la sua intelligenza, capacità di ragionamento e profonda cultura, quelle preziose risorse che indussero Aldo Moro a coinvolgere l’On. De Mita pienamente nella elaborazione del suo disegno di rafforzamento del sistema democratico italiano, minacciato dalle tensioni della guerra fredda e del terrorismo negli anni ’70″.

De Luca ricorda i “Patti costituzionali”, per dare alle istituzioni un consenso superiore ai numeri della maggioranza, fino al tema delle riforme, accanto a Moro e con la Democrazia Cristiana “De Mita ha scritto pagine significative della vicenda repubblicana di questo Paese. Alle prese con una congiuntura economica e sociale radicalizzata dalla crisi morale e di valori, la politica avrebbe bisogno del Ciriaco De Mita che contribuì attraverso la sua azione nella Dc, nel Parlamento e nel Governo, a far uscire ordinatamente e democraticamente l’Italia dalla “Notte della Repubblica”, come è stata ribattezzata da Sergio Zavoli.
Un anno dopo la sua morte, invece si avverte drammaticamente la assenza di quello che De Mita è stato: l’architetto della “democrazia possibile”, per dirla con Sergio Mattarella”.

“Un anno senza De Mita.Oggi pregheremo,  martedì 20 giugno alle 11, alla Camera dei Deputati, ascolteremo lui, di nuovo, in una cerimonia centrata sulla proiezione di un docufilm-intervista realizzato in occasione dei suoi 90 anni. ‘Parlerò anche da morto’ ,aveva promesso. Sarà così”. Così con un post su Facebook, l’onorevole Gianfranco Rotondi.