“Come primo cittadino – aggiunge Boccuzzi – non posso accettare una decisione che ignora completamente le ricadute sociali sul nostro territorio. Sono pronto insieme agli amministratori di San Mango e dei comuni limitrofi a battermi con tutte le forze, per sostenere le organizzazioni sindacali e scongiurare questa chiusura. Già stasera chiederò che venga attivato un tavolo di crisi coinvolgendo il Prefetto di Avellino, i consiglieri regionali irpini e i parlamentari del territorio. Insieme dobbiamo chiedere a gran voce l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico per trovare soluzioni alternative che salvaguardino i posti di lavoro e il futuro industriale della nostra area.”
“Non possiamo accettare che le logiche del profitto cancellino decenni di storia industriale e compromettano il futuro di centinaia di famiglie. La comunità di San Mango sul Calore è pronta a mobilitarsi e a lottare unita per difendere il proprio diritto al lavoro e alla dignità”, conclude Boccuzzi.