La tradizione che si rinnova nel presente. Non una semplice rievocazione ma la capacità di far rivivere il passato rivestendolo del linguaggio del presente per proiettarlo nel futuro.
Con queste premessa scatta il conto alla rovescia per la 26esima edizione della Juta a Montevergine, sul Cammino di San Guglielmo.
Tre serate di grande festa, dal 10 al 12 settembre 2024, dedicate alla Madonna di Montevergine, “Mamma Schiavona” con tanti imperdibili appuntamenti con la direzione artistica del prof. Luigi Marciano e dal coordinamento di Salvatore Cassese.
I fedeli affrontano la pendenza del percorso in totale silenzio, il quale cessa una volta giunti ai piedi della scalinata del Santuario. Caratteristico, infatti, è il canto che viene eseguito sull’antica “scala santa” della Chiesa, costituita da 23 gradini, su ciascuno dei quali ci si ferma, un solista intona la proposta mentre il coro conclude.
Alla fine del rito, si entra in Chiesa e dopo averla attraversata si esce dalla porta principale cantando a suon di tamburo, senza mai voltare le spalle al quadro della Madonna. Infine, si ci congeda da Mamma Schiavona intonando il seguente canto: «E statt buon Maronna mij, l’ann’ che vene turnamm’ a venì», ovvero “Stammi bene Madonna mia, il prossimo anno torneremo da te”.
Alle 12.30, il tempo di tirare un poco il fiato, i pellegrini potranno partecipare alla santa messa che sarà celebrata da monsignor Pasquale Maria Mainolfi.