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Il recupero dell’evasione fiscale rappresenta una vera e propria mission dell’amministrazione guidata dal sindaco Gianluca Festa sin dal suo insediamento, e non è un caso se il piano di riequilibrio finanziario per il rientro dalla condizione di pre-dissesto, ha fatto proprio della riscossione dei debiti pregressi uno dei capisaldi.

Se da un lato Palazzo di città, di intesa con Assoservizi– la società esterna chiamata a gestire tutto il settore delle tasse comunali- è riuscita a stanare i cosiddetti “furbetti” mandando negli anni migliaia di cartelle esattoriali, dall’altro si scontra ancora con il mancato pagamento degli importi dovuti da parte dei contribuenti.

Alla presa atto dell’attività di recupero dell’evasione dei tributi comunali emessi al 31.12.2023 relativamente alla tassa sui rifiuti e all’imposta municipale unica, ecco snocciolate le cifre.

Per quanto riguarda la Tari in totale, interessi comprssi, sono state notificate cartelle per 4.789.254,99 di cui il Comune, sempre per il tramite di Assoservizi, è riuscito ad incassare 1.058.457,45.
Dunque è ancora di 3.741.538,55 la cifra complessiva che l’Ente stima di incassare: in pratica i cittadini che si sono messi in regola con il pagamento della Tari, alcuni anche raggiunti da accertamento per infedele dichiarazione, non sono nemmeno la metà di tutto coloro che sono stati raggiunto da avviso di pagamento nell’anno appena concluso.

Sul fronte dell’Imu sono stati emessi avvisi per complessivi 2.889.128,84, quindi quasi 3 milioni per omesso accertamento.

Dati che l’Ente comunale ha recepito in data 15.01.2024, quando la società concessionaria Assoservizi s.r.l. ha trasmesso il riepilogo dei dati aggiornati di tutti gli accertamenti notificati entro il 31.12.2023 con allegate liste di carico.
Il Comune, altresì, precisa che “dalla documentazione trasmessa da Assoservizi non sono desumibili le date relative alla scadenza dell’obbligazione ovvero non è certo che siano precedenti alla scadenza dell’approvazione del rendiconto (30.04.2024)”.

Sta di fatto che il dato più evidente che emerge alla lettura dei numeri, è che il Comune di Avellino continua a registrare una evasione tributi notevole, al netto di un incoraggiante inversione del trand di riscossione rispetto agli anni precedenti.