L’attesa è finita: sta per prendere il via la prima edizione di Capocastello Distretto Creativo. Da venerdì 28 luglio e fino a domenica 30, l’antico borgo di Capocastello, nel Comune di Mercogliano, si illuminerà per ospitare opere ed installazioni artistiche create da professionisti e artisti provenienti da ogni angolo d’Italia con l’obiettivo di dar vita ad un percorso visivo in grado di raccontarei ritiche nei secoli hanno costruito l’identità religiosa e culturale della comunità.
Tutti i dettagli dell’iniziativa sono stati esposti nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina nei pressi della Porta dei Santi a Mercogliano alla quale hanno preso parte il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, la delegata alla Cultura, Barbara Evangelista, il direttore artistico dell’evento, Mirko Pierri, e l’amministratore di Vist Irpinia, Alessandro Graziano.
«Torniamo a far splendere il borgo – afferma D’Alessio – intanto sotto il profilo artistico e presto anche con interventi di restyling. Credo che Mercogliano, Capocastello, abbiano tanto ancora da offrire e raccontare e per questo ringrazio quelli che definisco gli ultimi romantici che si sono impegnati per allestire questo evento. Io ci credo molto -conclude- ma per proseguire lungo questa strada è necessario stare insieme, uniti, e metterci al lavoro».
Per Alessandro Graziano, «Capocastello Distretto Creativo è un evento che celebra l’arte in tutte le sue forme. Abbiamo immaginato –dice- di restituire luce al borgo attraverso la street art perché le opere, anche quando la manifestazione sarà finita, resteranno lì, pronte ad attrarre nuovi visitatori, ma ci sarà spazio anche per istallazioni particolari, allestite con la collaborazione dei collettivi Flussi e Agata, ma anche realtà come 3DRAP».
Nel dettaglio è entrato il direttore artistico Mirko Pierri sottolineando: «Prima di selezionare gli artisti e i temi ci siamo confrontati a lungo con gli abitanti e i rappresentanti delle associazioni che operano sul territorio. È stato un momento formativo importante che ci ha consentito di fare ricerca, di apprendere le tradizioni e tradurle in opere d’arte».
Alcuni murales già sono in lavorazione, altri, invece, nasceranno durante la tre giorni. I temi trattati sono tutti legati al territorio per cui si andrà dalla montagna alla transumanza passando per i riti legati alla Madonna di Montevergine, lo spopolamento, la lumanera, la zeza e Pacello di Mercogliano.
Soddisfatta per come è stato impostato l’evento si dice la delegata alla Cultura del Comune di Mercogliano, Barbara Evangelista, che evidenzia: «È dal febbraio del 2020 che ragioniamo su un evento del genere. L’obiettivo, infatti, era allestire una manifestazione che potesse lasciare qualcosa al territorio anche dopo il suo svolgimento e, con i murales, sarà proprio così». In diversi angoli del borgo, inoltre, ricorda Evangelista, «sono posizionati dei QR-code che consentono a chiunque ne abbia voglia di ascoltare la storia delle chiese e dei luoghi di culto di Capocastello».
Gli avventori potranno godere di una ricca offerta gastronomica oltre che artistica, caratterizzata sia da spettacoli musicali che teatrali. C’è grande attesa per l’esibizione, nella serata di venerdì, della compagnia teatrale La Flotta, composta da detenuti ed ex detenuti.
Per raggiungere Capocastello nei giorni della manifestazione sarà possibile usufruire delle navette gratuite che partiranno tutte le sere, a partire dalle 18.30 e fino a mezzanotte, ogni 30 minuti, da via R. Marcone, nei pressi della piscina di Mercogliano. L’iniziativa è stata promossa da Visit Irpinia con la collaborazione del Comune di Mercogliano, della Pro Loco Mercogliano, dell’associazione Lumanera, dell’associazione Zeza di Mercogliano, della Misericordia del Partenio e del Forum dei Giovani di Mercogliano.