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Dal negozio “Tutto a Mille Lire” al bar Virgola, per almeno un decennio, quello degli anni 80, quel grande locale al centro città, proprio di fronte al Tribunale, è stato punto di riferimento per tutti.
Ad accogliere sorridente i clienti c’era sempre mamma Gabriella e con lei il figlio Sante Sandro.

Sandro, Sante, Sandrino, Santino: le generazioni cresciute in quegli anni chiamavano in tanti modi colui che sarebbe diventato un amico, prima ancora che l’aiuto di mamma Gabriella nel negozio dell’affare da 1000 lire, poi il barista di una dei locali più frequentati in quei tempi.

Per questo, ieri, la notizia della improvvisa e tragica morte di Sandro è stata accolta da tutti come un pugno allo stomaco. Da non crederci. Aveva appena 42 anni.

Sandro da qualche tempo era andato a lavorare fuori città, ed infatti si trovava a Catania quando mentre era in auto con la sua compagna, un dolore fulminante al petto non gli ha lasciato scampo.
Ma qui ad Avellino lo conoscevano tutti. E lo amavano. Con i pregi e i difetti che ognuno di noi possiede.

Anche se, come detto, da tempo aveva scelto una strada lavorativa che lo teneva spesso fuori casa, aveva comunque mantenuto rapporti con gli amici di una vita, e soprattutto con la città dove vive l’amata figlia di 11 anni. E dove tornava costantemente per trascorrere del tempo con la propria piccola, proprio come pochi giorni fa.

Ma nessuno avrebbe potuto pensare che Sandro stava andando incontro ad un appuntamento con il destino che avrebbe spezzato per sempre la sua giovane e intesa vita.

In queste ore la salma sarà trasferita da Catania ad Avellino per rendere l’ultimo saluto  nella sua città d’origine. I funerali si terranno sabato 13 ottobre, alle ore 16:30 nella Chiesa di Picarelli.

Nell’attesa dell’ultimo viaggio il dolore e l’incredulità tra quanti lo hanno conosciuto ed amato è straziante.
Un ricordo che corre anche sui social. Scrive Luca: “Caro Santino me l’hai fatta grossa ma talmente grossa che dall’altro capo del mondo stento a credere quello che è accaduto.
Ti voglio ricordare così con questa foto che ritrae forse uno dei momenti più belli condivisi a lavoro….Le risate fatte insieme a Dubai alla guida come dicevi tu…

“Ru torello” perché la nostra vita dicevi andava alla stessa velocità e le nostre foto a 0,5 che immortalavano momenti come questi… ma stavolta sei andato via troppo veloce nell’allontanarti da noi così velocemente amico mio che mi hai dato un dolore atroce…..
Un pilastro portante in “Reditaliaart “(l’azienda dove attualmente lavorava l’uomo ndr) e un amico sempre disponibile in qualsiasi momento. Sei e resterai sempre nel mio cuore. Ciao amico mio. Riposa in pace”.

E Veronica dice: “Non ci credo e non voglio crederci. Non ci sono parole”. Le fa eco Raffaele: “Ne abbiamo fatte e passate tante insieme.. ne faremo ancora in un’altra vita amico mio. Rip”.

Un eco che rimbomba nel cuore e nella testa di tutti noi. Buon viaggio Sandro.