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La Procura di Catania ha chiuso un’indagine sulla diffusione illegale di palinsesti televisivi che coinvolge diverse persone provenienti da varie città italiane, tra cui Benevento, Avellino, Salerno e Napoli. Nel lungo elenco, circa 49 gli indagati, compaiono anche cittadini di diverse altre province italiane e persino della Germania.

Le ipotesi di reato contestate sono molto gravi e includono associazione per delinquere transnazionale, danneggiamento di informazioni e programmi informatici, accesso abusivo a sistemi informatici e frode informatica. L’inchiesta era emersa nel novembre 2023 con numerose perquisizioni che avevano coinvolto anche il Sannio.

La Procura ha appurato l’uso di applicazioni di messaggistica crittografata, identità fittizie e documenti falsi per svolgere l’attività criminale, inclusa la falsificazione di documenti per ottenere utenze telefoniche, carte di credito e abbonamenti televisivi. Sono stati individuati anche canali su piattaforme social che pubblicizzavano la vendita illegale di flussi e abbonamenti per la visione di contenuti audiovisivi.