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“E’ una partita difficile, affrontiamo una squadra che sta facendo un campionato al di sopra di tutte le aspettative, sta facendo un buon gioco, come ultima quella che hanno vinto in casa 3-1 nell’ultimo turno di campionato”. Così Raffaele Biancolino a poche giorni dalla sfida interna con il Potenza. Il tecnico prima della conferenza  ha voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia Evangelista per la scomparsa di Paolo, grande appassionato dell’Avellino: “Prima di iniziare, desidero fare le condoglianze alla famiglia Evangelista per la perdita del caro Paolo, papà di Duilio, ex calciatore dell’Avellino, e di Nicoletta”.

“Avrei preferito giocare subito, ma la pausa è servita per ricaricare le batterie e recuperare qualche acciaccato. Ora non possiamo più fermarci – continua – Loro sono una squadra che sta bene, in salute, sono bravi in contropiede, fastidiosi, dobbiamo fare massima attenzione – continua il tecnico –  Noi stiamo bene, sappiamo che sarà una gara importante ma non decisiva. Avremo un grande pubblico, sta a noi continuare su questa scia”. Tecnico che fa il punto anche sulla situazione relativa a Sounas: “Ha ripreso gli allenamenti tranquillamente – afferma – Solo ad inizio settimana è stato a parte, che aveva un fastidio alla spalla, ma ora sta bene. Certo mancano Palmiero e De Cristofaro ma chiunque giocherà dovrà dare il massimo, a livello di intensità, determinazione, qualità. Le alternative non mancano”.

“Nessuna pressione per noi – continua Biancolino – Sappiamo che è lì che vogliamo arrivare, quindi vogliamo esserci. E sappiamo che nel caso, come ci auguriamo, saremo primi lunedì, non abbiamo fatto niente, perchè poi mancano altre cinque finali. E’ un obiettivo importante, può essere una giornata di raggiungere quell’obiettivo di classifica che volevamo, ma poi bisognerà correre ancora di più nelle ultime per rimanerci”. 

“Siamo consapevoli dei tre punt in palio lunedì sera – dice – Ma poi ci sono altri punti decisivi in palio. Ci possono stare stimoli maggiori, ma non dobbiamo pensare più al singolo, ma al collettivo. In campo si affrontano Avellino e Potenza, non De Giorgio e Biancolino, non Caturano e Patierno. E’ il collettivo che deciderà”.