“E’ stato un primo tempo così e così, con due palle perse e due errori da una parte e dall’altra. Poi le misure si sono allargate, gli spazi sono aumentati dopo il gol di Patierno, che ha sbloccato la gara e abbiamo iniziato a trovare le nostre giocate”. Parla così il tecnico Raffaele Biancolino. “Iannarilli ha fatto una partita strepitosa, due parate importanti, oggi ha dimostrato il giocatore che è, perché ha fatto una partita straordinaria, come tutti. Dalla difesa all’attacco, con gli attaccanti che si sono sbloccati finalmente – afferma il tecnico – Bastava una minima occasione e alla fine hanno segnato tutti e tre. Ho visto visto bene Tribuzzi, doveva abbassarsi su Franco in fase di non possesso, poi ha trovato un paio di giocate ed è ripartito quando ha potuto. L’ho visto meglio”.
“Ho creduto in questa squadra dal primo giorno, ma io voglio sempre di più. Abbiamo fatto un girone d’andata, sotto la mia gestione, importante. A parte una partita che abbiamo steccato con il Taranto, abbiamo giocato in trasferta tre partite su quattro nell’ultimo periodo, contro squadre che erano sopra di noi in classifica – dice Biancolino – Alcune senza i nostri tifosi, insomma. Sono soddisfatto, ma mai contento fino in fondo, perché voglio di più e anche i ragazzi vogliono di più”. “Siamo abituati a soffrire – continua – Qui non ho mai visto vincere campionati senza soffrire, ma alla fine ce la siamo goduta anche di più. Dobbiamo soffrire e lottare, come vuole e come è abituato questo popolo”.
Mercoledì, l’Avellino sarà di scena in Coppa Italia contro il Giana Erminio, il tecnico lancia un chiaro segnale: “È importante, anche per chi sta trovando meno spazio. Non sono seconde linee, sarà una giornata importante per passare il turno e fare la prestazione. Sarà l’occasione per chi ha giocato meno per mettersi in mostra”.