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L’ideale del mondo cattolico è un valore per chi sostiene il Partito Democratico, fondato diversi anni fa ma che nel tempo ha perso la sua mission”.

Così Antonio Bassolino, ex Presidente della Regione Campania e sindaco di Napoli, intervenuto ad Avellino alla presentazione del libro dell’esponente Pd, Franco Vittoria, dal “I cattolici e la questione politica“, un volume che  vuole contribuire a far emergere il cammino del cattolicesimo politico – dalle encicliche sociali, attraverso la dimensione istituzionale e religiosa, fino alla costruzione del pensiero cattolico da Maritain a Luigi Sturzo.

E Bassolino lo sottolinea:”La riflessione sul passato è un elemento cruciale nel libro di Franco Vittoria. Riflettere sul passato è essenziale per poter progettare il futuro. Siamo qui in Irpinia, e il contributo è stato rilevante e diverso da parte dei dem.
A mio parere, sempre più spesso, la concretizzazione dei diversi ideali politici li avvicina alla realtà politica, influenzando anche la visione del futuro”:

E tornando alle vicende che attanagliano il Pd: “Stiamo cercando di superare molte difficoltà, ma la strada da percorrere è ancora lunga e complessa, poiché l’obiettivo è chiaro: il Partito Democratico deve ottenere un consenso ampio, poiché la sua forza è considerevole e sta tornando a raggiungere il 30%  radicandosi nella società italiana in questo senso.

“Ma l’obiettivo- ribadisce l’ex Presidente della Campania- o meglio il desiderio, è che ci sia spazio per un partito dei cattolici, come è successo con altre forze significative del mondo cattolico”.

Lo ribadisce lo stesso Vittoria: “La forza dei cattolici, come punto di riferimento e di unione, rappresenta una delle possibilità per il libro. Se mi chiedete se questa posizione può ancora trovare spazio all’interno del Partito Democratico Italiano, nonostante io non sia cristiano né socialista, diventa difficile. Quando a De Gasperi fu chiesto delle sue radici, rispose ‘solidarista’. Sarebbe opportuno che il partito adottasse una mentalità più solidarista e desse voce a chi difende una certa dose di cattolicità e popolarismo all’interno del Pd”.