Tempo di lettura: 3 minuti
“È passato un anno esatto da quando siamo atterrati nel nuovo spazio. Un anno fa inauguravamo il nuovo circolo e lo facevamo aprendo e aprendoci di nuovo alla città con la stessa voglia di segnare una traccia all’interno di questo territorio”.
 
Così il direttivo dell’Associazione Avionica Avellino, a commentare le attività avviate lo scorso anno nella nuova sede di Via Colombo, dopo “lo sfratto” dalla sruttura comunale “Casina del Principe” a conclusione delle attività del progetto regionale “Jump”
 
“Avellino è bella, Avellino è dura, Avellino ti mette alla prova. Lo fa se sei un amante dei concerti, se sei semplicemente una persona a cui piace l’arte, la cultura. Lo fa con chi vorrebbe costruirsi una sua indipendenza in questa città, che sia economica, lavorativa, sociale. Lo fa con chi è giovane, ancor di più. Perché forse l’unico futuro che sembra possibile è fuori da questa città bella e maledetta, mentre il presente che vive è contornato da tante insicurezze e precarietà.
 
Avionica quest’anno, forse anche di più degli anni precedenti, è stata una lente di ingrandimento che ci ha permesso di osservare da vicino e di toccare con mano quegli elementi di crisi di questa città e di questa società”.
Avionica si è sempre prefissata fin dalla sua nascita l’obiettivo di dare spazio e respiro alle inclinazioni e propensioni di chiunque.
 
In quest’anno la cosa che forse più di tutte l’ha caratterizzata, è stata la capacità di essere una terra di approdo per tante persone che hanno vissuto il nostro circolo come casa, come comunità capace di ascoltare e di ragionare insieme sul come migliorare individualmente e collettivamente.
 
In quest’anno si è vissuta un’inclusione di sempre più nuove generazioni che ci hanno permesso innanzitutto di ampliare ancor di più la nostra comunità e poi di vivere una transgenerazionalitá che é sempre stato obiettivo fondamentale di Avionica.
Dall’altra parte dobbiamo dircelo non é facile.
Non è facile essere sempre presenti ed influenti all’interno del dibattito cittadino.
Non è semplice riuscire ad influenzare così tanto la politica cittadina così da ottenere i risultati che speriamo.
Viviamo in una città non semplice, che fa fatica a fare i conti con un cambiamento che invece appare inevitabile.
Fa fatica a fare i conti con il problema atavico dello spopolamento, conseguenza di una costante mancanza di opportunità e prospettiva.
È necessario però sottolineare la bellezza e l’importanza di una parte di città che nel quotidiano sta cercando di migliorare questo territorio, ottenendo dei risultati significativi
 
In questo senso Avionica è riuscita a rafforzare ancora di più le relazioni con una rete di realtà diventata sempre più grande e significativa all’interno della città.
Il circolo ha continuato ad essere un polo socio-culturale ed aggregativo di riferimento ed ha continuato soprattutto a cooperare con realtà associative, singole persone ecc. per costruire momenti sociali, culturali che rappresentano qualcosa di importante in questa città.
In questo anno quello che resta e per cui ci sentiamo grati sono sicuramente tutte le persone e le realtà che hanno attraversato e che attraversano il nostro spazio arricchendo questa città. Perché dietro ogni volto c’è una persona e dietro ogni persona c’è un’identità con il suo bagaglio esperienziale ed emotivo che contribuisce a rafforzare quell’idea che le cose possono cambiare.
 
Quindi semplicemente grazie a tutte e tutti per provare insieme a volare ogni giorno sempre più in alto”.