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Avellino – “Quando c’è una sosta ci sono sempre incognite quando si riparte. Abbiamo trovato di fronte una squadra brillante e pimpante. Bravi a reagire dopo essere andati sotto di un gol”. Parla così il tecnico dell’Avellino, Massimo Rastelli dopo il pareggio (1-1, ndr.), maturato contro la Gelbison. La truppa irpina porta a casa il settimo risultato utile di fila ma poteva fare qualcosa di più contro la formazione cilentana. “Mi aspettavo qualcosina in più nel secondo tempo – afferma Rastelli – Magari con la gamba che potesse sciogliersi di più, ma si vede che il lavoro fatto in questi giorni dopo Capodanno ha pesato oltre modo. Abbiamo cercato di vincere ma è arrivato un punto, lo prendiamo e guardiamo oltre”.

Nella sua analisi, Rastelli spiega la doppia chance per Di Gaudio e Kanoutè partiti dal primo minuto: “Le certezze bisogna sempre averle, Mamadou l’ho visto bene al pari di Anto- nio e l’ho riproposto dopo mesi che è stato fuori. Hanno fatto bene, poi sono cala- ti nel secondo tempo. D’Angelo? L’infortunio di Dall’Oglio mi ha fatto cambiare i piani. Volevo inserirlo gara in corsa – spiega Rastelli sul centrocampista siciliano – Poi ho dovuto rivedere i piani. Sonny ha bisogno di ritrovare il ritmo gara, non gioca da tantissimo e quindi ha bisogno di continuità”.

Un pareggio tra luci e ombre, l’Avellino non decolla contro la Gelbison