Non c’è fila che tenga. O lunghi tempi di attesa, o nervosismi, o bug e disfunzioni on line di ogni genere. L’Avellino per la stagione 2023/2023 potrà contare, finalmente sul dodicesimo uomo in campo. Al gong finale sulla campagna abbonamenti il dato definito è di 4588 tessere sottoscritte. Numeri che vanno al di là delle piu’ rosee aspettative. La passione è tornata. Fortemente. La voglia di cancellare una stagione da film horror ha prevalso su ogni aspetto calcistico e non. La programmazione, attesa dopo tre anni. Chiamata piu’ volte dalla piazza ha portato i suoi frutti.
La società, guidata dalla famiglia D’Agostino ha puntato su nome forte, anzi fortissimo. Un totem del calcio moderno, Giorgio Perinetti. Ebbene il dirigente romano, insieme a Luigi Condò e Pierfrancesco Strano prima di piazzare i colpi da novanta è riuscito nel primo obiettivo: ridare entusiasmo alla piazza. I numeri, dunque parlano chiaro.
Da anni non si registrava un “boom” del genere per la campagna abbonamenti. E non solo. Un secondo dato, chiaramente non importante riguarda la prima giornata di campionato contro il Latina (fischio d’inizio ore 20.45): il Partenio-Lombardi è sold out. Un dato che la famiglia D’Agostino ha visto poche, anzi pochissime volte visto che dapprima ci ha messo lo zampino la pandemia poi i risultati che in campo. Oggi, però, il vento è cambiato. Dalla giornata da cancellare dello scorso aprile, ultima giornata contro il Monterosi qualcosa è cambiato. Finalmente. In città, in provincia e non solo si respira un’aria diversa.
L’aria di chi ha voglia di vincere, la ferma volontà di tornare lì. Senza nominare nessuna lettera, la scaramanzia deve farla da padrone. Almeno per ora. E’ chiaro, come sottolineato dallo stesso Perinetti oggi serve unione. Nei momenti belli, ma soprattutto in quelli brutti che in ogni esistono. Ahinoi. Dopo una lunga attesa però ora ci siamo. Serve guardare tutti, nessuno escluso nella stessa direzione. E’ questa la chiave di volta per tornare a sognare. Insieme.