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Avellino – “L’Avellino non è in vendita – chiarisce fin da subito, il presidente dell’Avellino Angelo Antonio D’Agostino – Ho ascoltato il signor Francesco Agnello. Mi ha chiamato se poteva incontrarmi a Roma non capendo le motivazioni. Niente è partito da noi. Non c’è nessuna intenzione da parte nostra di cedere, i programmi i due anni fa continuano. Non esistono passo indietro”

“Non abbiamo cambiato programma – ammette – La scelta del tecnico non è una volontà di cambiare gli obiettivo. La squadra di oggi non è un ridimensionamento. Abbiamo perso tanto tempo non dando a loro gli incentivi. A dicembre ci hanno chiesto incrementi dei contratti o aumenti. Si è rinnovato, aumentato i contratti. La società ha dimostrato, anche con sacrifici economici, oggi ne abbiamo rimasti solo tre. Gli obiettivi non cambiano in questo momento. I risultati ci dicono il contrario. Noi non facciamo un campionato differente. Presuppongo che sia un problema di assestamento, dobbiamo semplicemente avere pazienza. Siamo una squadra che ha bisogno assestarsi”.

“Il Catanzaro che prova a salire – ammette – Non ho la sfera di cristallo. E’ un campionato difficile, molto difficile dalla B alla A”. “Non siamo il Catanzaro è chiaro – continua – Non c’è scritto da nessuna parte o meno, il problema oggi è tecnico. Non abbiamo un club di Serie A alle spalle magari modello Bari. La squadra dello scorso anno era senz’anima”. “A margine del mio comunicato fare un invito agli sponsor – dice – Non è una cosa che abbiamo proposto o altro. Non credo che Marinelli voglia far parte della società”.

“Io credo che questa squadra possa lottare per il vertice – dice – Noi stiamo portando avanti un progetto, alcune volte non va come si vuole. È stata allestita una squadra per un determinato obiettivo”. “La squadra ha dimostrato di fare una partita diversa – continua – Il mister sta facendo un buon lavoro, non sono solito dare fiducia a tempo. Abbiamo fatto delle scelte, siamo in piena sintonia con il direttore sportivo”.