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Tra Via Giulio Acciani e Quattro Grana è spuntata dietro ai palazzi spunta un’antenna di telefonia mobile. A segnalare l’episodio i proprietari delle abitazioni limitrofe, preoccupati per la loro salute a causa delle probabili onde elettromagnetiche. Nelle scorse ore il tam tam sui social da parte dei residenti del popolo rione di San Tommaso è fatto sentire. Episodio analogo si è registrato lo scorso mese nella zona di via Scandone, via Tuoro, via Augusto Guerriero di Avellino e aree limitrofe. Un quartiere pronto alla mobilizzazione per una raccolta firme. 

Nel 2002 il Decreto Gasparri, che ora è abolito, stabiliva una distanza minima dei ripetitori dalle abitazioni di 70 metri. Al momento, il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche non prevede più una distanza minima. E’ previsto solo il rispetto di alcuni parametri tecnici. A titolo di esempio cito l’intensità del campo elettromagnetico che deve essere inferiore ai 6 V/m. L’installazione di un ripetitore rappresenta un danno economico sia per l’immobile dove è posizionato e sia per gli immobili vicini. Questo perché determina una minore appetibilità sul mercato immobiliare. Accanto a questo, potenzialmente, ci possono essere delle importanti controindicazioni per la salute.