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Lo scorso maggio nella villa comunale di Avellino è stata  abbattuta la storica sequoia sempervirens da 42 metri. Mesi fa la chioma era stata colpita da un fulmine che l’aveva spezzata. L’Ente di Piazza del Popolo dopo le perizie fatte ha scelto di abbatterla nonostante la monumentalità della pianta e soprattutto senza dire nulla ad associazioni e cittadini. Nel pomeriggio Legambiente Avellino con la partecipazione di Arci Avellino, Pro Loco Avellino, Avionica, R.A.M.I, Sos Natura hanno organizzato un flashmob di protesta.

“Oggi siamo qui in Villa Comunale per protestare contro l’abbattimento del secondo albero monumentale della città – spiega Antonio Dello Iaco, responsabile al verde del circolo cittadino – L’amministrazione comunale, dopo il fulmine dello scorso dicembre, dopo le perizie ha potuto abbattere la sequoia senza confortarsi con le associazioni del territorio. Quando le sequoia fu colpita dal fulmine abbiamo chiesto all’amministrazione comunale un confronto sulla questione, ma non è stato fatto nulla”.

“Oggi siamo qui insieme ad altre associazioni per protestare contro questo abbattimento – sottolinea – Chiediamo all’amministrazione della costituzione di una consulta ambientale. E’ una richiesta che viene fatta da due anni, inviando regolamenti o bozze. In questi anni ci vengono fatte continue promesse ma non si attua quella che è una commissione gratuita presenta all’interno dello statuto comunale. Siamo qui – conclude – Per protestare contro questo modus operandi dell’amministrazione comunale che non ha fatto niente per tutelare un monumento che poteva essere una risorsa anche sotto l’aspetto turistico, economico e sostenibile di questa città”.

Dello Iaco (Legambiente): «Consulta ambientale, serve accelerare»