Le posizioni di 50 medici e odontoiatri che non risulterebbero vaccinati sono al vaglio dei rispettivi Ordini professionali presieduti in provincia di Avellino, rispettivamente, da Francesco Sellitto e Raffaele Iandolo. I diritti interessati dovranno rispondere alle diffide inviate nella giornata di oggi entro il 25 gennaio prossimo. In queste stesse ore, tre medici, tra i quali un medico di famiglia, che nella giornata di ieri erano stati sospesi insieme ad altri 24 professionisti dall’esercizio della professione e dallo stipendio fino a giugno prossimo, hanno certificato all’Ordine l’avvenuta vaccinazione e sono stati quindi reintegrati.
Inizialmente l’elenco di medici e odontoiatri non vaccinati, ricavato dall’incrocio dei dati dell’anagrafe medica irpina con quelli della piattaforma nazionale che attesta l’avvenuta vaccinazione, era di 213 il numero dei medici, tra liberi professionisti, medici di famiglia e presso cliniche e studi odontoiatrici privati.
Le stesse procedure di verifica sono state avviate dal presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche, Rocco Cusano. Sarebbero meno di duecento su 3.500 iscritti della provincia di Avellino, i non vaccinati. Un numero però destinato ad abbassarsi in quanto molti infermieri, contagiati dal Covid e guariti, non sarebbero stati ancora “caricati” sulla piattaforma: dopo 120 giorni di avvenuta negativizzazione, anche in assenza di vaccinazione, vanno infatti considerati alla stregua di chi ha ricevuto la dose booster.