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Da vent’anni innamorati della tradizione contadina: la Trattoria “La Corte dei Filangieri” pronta a calcare il palcoscenico di Casa Sanremo grazie all’intesa con Terre d’Irpinia, nell’ambito della 75esima edizione del Festival della canzona italiana.

La struttura inaugurata come vineria nel 2003 a Candida, in via Fontanelle 4, dal 2006 si espande a Trattoria e Bed and Breakfast grazie alla tenacia di Antonio Petrillo, che ha da sempre coltivato il sogno di far rivivere la tradizione della cucina tipica irpina nei suoi piatti, dopo che nei primi anni di attività ha offerto ai clienti della vineria il meglio dei salumi e dei formaggi nostrani.

A La Corte dei Filangieri, la struttura è ricavata in un’antica cantina del ‘700, pareti in pietra viva, oggetti antichi e di vita contadina alle pareti e di antico. L’aristocrazia del posto, l’ospitalità del patron Antonio, creano un’atmosfera che rievoca vecchie magie.

I profumi della cucina, vivono dei sapori di una lunga tradizione contadina, fatta di piatti semplici rivisitati dalla creatività dello chef e dall’eccellenza delle materie prime. La musica di sottofondo offre la possibilità di trascorrere intensi momenti di pausa, coccolandosi con degli ottimi vini, i veri padroni di casacon circa 300 etichette.

Ed è proprio partendo dalla passione per i vini di Antonio che comincia il viaggio, lentamente, come un innesto che deve attecchire sulla pianta, inseguendo l’armonia che si crea tra tradizione e modernità, miscelato con poesia ed eleganza, come la luce di una candela.

Un autentico trionfo della cucina del territorio, arricchito da spunti di originalità. Dalla tradizione della soppressata, dall’inconfondibile gusto del pecorino carmasciano ai mugliatiellial ragù, fino al musetto dall’insalata, in un viaggio tra sapori raffinati e incantevoli, il baccalà è diventato un vero e proprio must.

Antonio Petrillo porterà a Casa Sanremo una proposta di ristorazione esclusiva ma che riesce a mantenere un rapporto diretto con il territorio, piatti iconici della tradizione contadina irpina eseguiti alla perfezione e soprattutto sua maestà il baccalà in ogni sua declinazione, sublime ad ogni boccone e goduria per i palati.

Come dicono i miei clienti, il baccalà che mangiano a La Corte dei Filangieri trasmette emozioni- racconta Antonio– Per questo la mia proposta a Sanremo sarà incentrata sul mio piatto forte, ma porterà anche i vini, circa 300 etichette con tantissime referenze sul nostro territorio. Ringrazio Terre d’Irpinia per l’occasione ma soprattutto per potere avanti con tenacia un progetto di vera ribalta del nostro territorio e delle sue eccellenze.

L’Irpinia ha tantissime potenzialità e ricchezze e io da Sanremo voglio proprio lanciare questo messaggio, soprattutto ai più giovani: quello della speranza. Se può vivere e lavorare nel nostro territorio se si crede in quello che si fa, si può scegliere di andare via o di restare e investire nell’Irpinia e poi aprire a palcoscenici importanti. Ragazzi- l’appello di Antonio- non abbandonate l’Irpinia perché anche qui si può lavorare e spingere un turismo di eccellenza”.