“Come era facile prevedere, la combinazione tra condizioni meteorologiche caratterizzate da forte stabilità atmosferica e massiccia emissione di polveri sottili, aspetto quest’ultimo aggravato dai quantomai inopportuni botti di capodanno, ha dato luogo, nell’avellinese e nelle aree limitrofe, ad un episodio di grave inquinamento atmosferico”. Così in un post su Facebook l’Osservatorio di Montevergine annuncia il ritorno massiccio delle polveri sottili.
“La prima delle tre figure riportate di seguito mostra l’andamento nelle ultime 24 ore della concentrazione di polveri sottili rilevata da una delle centraline della rete AURA ubicata nella città di Avellino. Si notino, nel corso della serata di ieri, condizioni già di per sé particolarmente critiche, esasperate, dopo la mezzanotte, dai fuochi d’artificio e dai botti. Intorno alle 00:30, la concentrazione media su 10 minuti di PM10 ha raggiunto un incredibile picco di 762 (!) microgrammi su metro cubo. Tra la mezzanotte e l’una, in più di una località della valle del Sabato e del montorese, i valori istantanei di PM10 hanno raggiunto valori di 800-1000 microgrammi su metro cubo – si legge – Successivamente, la concentrazione di inquinanti è gradualmente scesa, sino ad i valori attuali, che in genere oscillano tra 40 e 60 microgrammi su metro cubo. Tra qualche ora, purtroppo, assisteremo ad un nuovo aggravamento delle condizioni di inquinamento, complice la persistenza di uno scenario meteorologo molto avverso”.