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Il lungo incartamento allegato al bilancio di previsione che mercoledì arriva in Consiglio comunale ad Avellino (giovedì in seconda convocazione qualora non si dovesse raggiungere il numero legale) con il via libera scontato in luogo dei numeri politici nella maggioranza del sindaco Gianluca Festa, spicca anche il nuovo treno delle assunzioni.

L’allegato è quello del piano di fabbisogno che, dopo le prime 60 assunzioni previste per l’anno 2022, per il 2023 ne prevede altri 50.

Tra i profili richiesti spiccano dieci nuovi Vigili Urbani per dare almeno un pò di respiro ad un Comando che da anni soffre la cronica carenza di personale tra pensionamenti e unità mai sostituite.

Ancora più in affanno Palazzo di città che con la condizione di pre-dissesto finanziario per anni non è riuscito a reclutare personale al netto di una macchina amministrativa che si è via via e drasticamente svuotata.

Perciò oltre a 33 figure che potranno garantirsi un posto di lavoro a tempo indeterminato, ci sono altri 14 posti a tempo determinato legati direttamente all’unità strategica del Pnrr, tra cui tre nel settore comunicazione legato ai bandi da realizzare, dopo che lo scorso hanno il sindaco era riuscito già a formare il suo staff di comunicazione.

Chiaramente dopo il via libera del Consiglio al complessivo bilancio di previsione, l’Ente dovrà bandire concorsi ed evitare il flop dello scorso anno relativamente alla ricerca di 4 istruttori amministrativi categoria C1.

Che fine abbia fatto quel concorso finito alla ribalta nazionale a causa della completa disorganizzazione nella sede scelta del Palazzetto dello Sport di Ariano irpino, non è dato saperlo.

La carica dei quasi 1300 candidati che furono dirottati nel comune del Tricolle a causa della mancanza di uno spazio adeguato nella città di Avellino ( queste le giustificazioni dell’epoca del sindaco Festa), dopo una tormentata mattina intorno alle 13 furono definitivamente rispediti a casa con la sospensione della prova decisa della Commissione esaminatrice presieduta dal Segretario generale dell’Ente, Enzo Lissa. “Sabotaggio avvenuto nelle ore precedenti all’avvio della prova”, i motivi di una vicenda che è finita anche all’attenzione della Magistratura.

Il sindaco aveva parlato anche di una indagine interna di cui non si è avuta notizia.

L’amministrazione comunale, in un primo momento convinta di poter far svolgere la prova dopo qualche mese, ha dovuto poi abdicare e con buona probabilità il bis ci sarà proprio in concomitanza degli altri concorsi, anche perchè serve un nuovo via libera dalla Commissione ministeriale per lo stato di deficit strutturale dell’Ente ancora non del tutto rientrato.

Per l’anno 2022, quindi, gli assunti tramite bando concorsuale sono stati 26: 13 posti a tempo pieno ed indeterminato di Operaio Specializzato categoria B. 
Si tratta, nello specifico, di 1 falegname-fabbro, 2 muratori, 1 elettricista, 1 operaio, 6 giardinieri, 2 vivaisti giardinieri.
Contrattualizzati, inoltre, 4 funzionari amministrativi di categoria D1, 1 funzionario tecnico di categoria D, 3 istruttori tecnici di categoria C,1 tecnico di categoria C in mobilità e 1 vigile in mobilità.