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Le Associazioni Datoriali di Categoria, maggiormente rappresentative della Macroarea Riabilitazione/Sociosanitario e Salute Mentale, su input dei Centri privati istituzionalmente accreditati della ASL Avellino si sono riunite ad Avellino per fare il punto sulle criticità. “Il punto legato è appunto a queste criticità che questo comparto rappresenta – spiega, Pierpaolo Polizzi, Presidente Aspat Campania sull’emergenza sanità – Vogliamo farlo in maniera anticipata, visto che siamo vicini all’estate, siamo certi che rispetto all’andamento dei consumi delle nostre risorse ci ritroveremo in autunno in malpartito. Non saremo più in grado di offrire la disponibilità ai cittadini, sia del patto regionale. E’ un grave avviso da parte nostra.

Abbiamo la possibilità di fare proposte concrete e plausibili, avviate dalla regione Campania nel 2014, l’Asl di Avellino è la più sottostimata a livello di budget capitali. I correlati volumi di spesa sono ridotti di 5 milioni di euro – sottolinea Polizzi –  Noi abbiamo registrato all’inizio del 2022 l’ottemperanza della proposta che va completata“.

“Noi stiamo seguendo ciò che viene fatto da Aspat – ammette Antonio Lonardo, presidente di Cittadinanza Attiva – E’ un problema datato, noi come Tribunale dei diritti del malato abbiamo sposato questa causa: il problema è fondamentale. Il governatore Vincenzo De Luca, combatte per questa ripartizione per i fondi. E’ chiaro che non viene informato visto la carenza registrata, soffriamo come Avellino. Siamo quelli più penalizzati, visto le diverse carenze”.