“I lavoratori metalmeccanici irpini stanno vivendo una condizione economica e sociale molto delicata.È da tempo che la nostra provincia vede ridursi la base produttiva, e nell’attuale fase di grandi trasformazioni e di processi di transizione ecologica, digitale, energetica e tecnologica, sono mancati da parte dei governi e della politica gli orientamenti e le scelte sui temi del lavoro e dell’industria metalmeccanica”. Così in una nota congiunta i segretari provinciali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm e Fismic Luigi Galano, Giuseppe Morsa, Gaetano Altieri e Giuseppe Zaolino.
“In provincia di Avellino questa dinamica è ancor più rimarcata considerato il ritardo storico che ha accumulato il nostro sistema industriale – continua la nota – Con questo andamento rischiamo di accompagnare alla dismissione industriale la nostra provincia.Occorre cambiare passo, bisogna affrontare la transizione digitale, ambientale e industriale. La transizione si fa se la fanno i lavoratori, sia chi sta in produzione sia chi si occupa di ricerca è sviluppo”.
Le vertenze da risolvere in provincia di Avellino
- Asidep
- Industria Italia Autobus
- Settore automotive
Le richieste di FIM FIOM UILM FISMIC di AVELLINO
- Istituire presso la Provincia di una cabina di regia per gestire le crisi per l’attuazione del Pnrr, come motore di sviluppo industriale, prevedendo investimenti in infrastrutture materiali ed immateriali;
- incremento degli investimenti pubblici e privati nei settori strategici, con le necessarie garanzie occupazionali” e la reindustrializzazione delle aree in crisi, con “piani di sviluppo territoriale che garantiscano l’occupazione”.
- Rafforzare il ruolo degli ITS, formazione per le nuove competenze e la riqualificazione;
- Prevedere un sistema di trasporti pubblico per i lavoratori
- Segretari Provinciali