Nella splendida cornice della Sala degli Arazzi del Palazzo Abbaziale di Loreto, l’Accademia di Storia Arte Sanitaria di Roma ha conferito un importante riconoscimento a due illustri personalità che hanno contribuito in modo significativo all’evoluzione del pensiero sanitario in una prospettiva interdisciplinare e olistica.
Durante la cerimonia, presieduta dal Prof. Giovanni Iacovelli, Presidente dell’Accademia di Storia Arte Sanitaria di Roma, sono stati premiati l’ Abate di Montevergine (AV) – Padre Abate Riccardo Luca Guariglia e il Prof. Antonio Limone – Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e divulgatore scientifico, per i loro contributi innovativi nel campo della protezione, promozione e tutela della salute individuale e di comunità.
Padre Abate Guariglia, nel suo intervento “La spiritualità come fonte di benessere”, ha evidenziato come la dimensione spirituale rappresenti un elemento fondamentale per il benessere integrale della persona. Ha sottolineato l’importanza della tradizione benedettina nella cura olistica della persona, ricordando come i monasteri siano stati storicamente luoghi di accoglienza e guarigione, dove la cura del corpo si integrava perfettamente con quella dell’anima.
Il Direttore generale Antonio Limone, ha evidenziato l’importanza di un “ponte” integrato tra medicina umana e veterinaria nell’ottica One Health, presentando una visione innovativa dell’approccio sanitario, sottolineando l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale. “Nessuno può guardare avanti se non è capace di guardarsi dietro e vedere da dove viene un’arte in sanità che ha costituito un importante elemento di progresso nell’ambito della scienza e della tecnica. Non si arriva dal trapano a manovella al robot se non si è capaci di mantenere teso questo filo che unisce antico e futuro. Questo è il senso di una professione – sia essa medica, veterinaria o farmaceutica – che si vuole mettere al servizio dell’umanità e che vuole andare avanti in un processo di innovazione e di ricerca che oggi è più che mai necessario.”
Questo premio sottolinea l’importanza di un approccio interdisciplinare alla salute, riconoscendo che le sfide sanitarie del futuro richiedono una visione integrata che coinvolga diverse professionalità e competenze, dalla medicina alla veterinaria, dalla spiritualità all’etica professionale.
L’evento si è svolto in un contesto storico significativo, evidenziando come la tradizione e l’innovazione possano dialogare efficacemente per affrontare le sfide sanitarie contemporanee in un mondo sempre più globalizzato.