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Dopo l’ennesima morte sul lavoro  sul cantiere dell’Alta Velocità, arriva la dura denuncia dei sindacati.

La vittima, il 62enne Gino Di Furia di Ariano Irpino, era all’interno di una cabina gru e stava manovrando un cavo con gancio che si sarebbe staccato, travolgendo la cabina.

La Procura della Repubblica di Foggia ha aperto un’inchiesta, i sindacati condannano l’accaduto.

 Il segretario generale della Uil Avellino-Benevento Luigi Simeone, il segretario della Feneal Uil Caserta Avellino Benevento, Antonio Cirillo e il responsabile dell’ufficio Vertenze Legale Avellino Benevento Enzo Flammia, puntano il dito sulla formazione e la prevenzione della sicurezza e gridano a chiare lettere che “questa ignobile mattanza deve finire e si stringono intorno alla famiglia, agli amici e ai colleghi di lavoro della vittima e chiedono si faccia presto chiarezza su quanto accaduto per comprendere la natura di questo ennesimo incidente mortale
Lavorare in sicurezza deve essere una priorità assoluta. Non si hanno più parole, se non di rabbia, per esprimere lo sgomento che proviamo”

Muore mentre lavora nel cantiere dell’Alta velocità: l’Irpinia piange un 62enne