La tre giorni degli Stati generali delle aree interne va in cassaforte con un dato evidente, quello della scarsa partecipazione, a partire dalle Istituzioni, ad una iniziativa che è nata proprio per solidificare una necessaria rete istituzionale affinchè i territori delle piccole province campane, da Avellino a Benevento, escano dal pericoloso isolamento territoriale e anche di strategie politiche.
Non la pensa così il sindaco di Avellino, Gianluca Festa nel sottolineare come dal suo punto di vista, invece, sia stata “un’iniziativa straordinaria con 250 iscritti. La politica in questo situazione rientrava ben poco. Il fatto che siano mancati in molti ha dato forza a questo evento. Il presidente Rizieri Buonopane ha partecipato un pò come me a momenti alterni, visto gli impegni. Ritengo che sia stata un’ottima iniziativa anche i risultati”.
E sul caso della revoca del patrocinio da parte della Regione Campania, Festa osserva: “Non credo che sia uno sgarro nei miei confronti. Questa iniziativa è stata promossa e finanziata dalla Provincia con la collaborazione del comune capoluogo. Era giusto che questa manifestazione si tenesse qui in città, noi non rientriamo in questa partita. E’ chiaro che dalla Regione stanno giocando su altri tavoli, a noi interessava parlare di aree interne per sancire una strategia per rilanciare l’Irpinia”.
Il Governatore?- incalza Festa- E’ un problema che deve ribattere con le aree interne quando si voterà. La gente valuterà tutto, la poca attenzione sarà riflessa poi anche in quella sede”.
Rincara la dose anche il consigliere comunale e provinciale Diego Guerriero, promotore degli Stati Generali: “Sarebbe stato un onore avere il patrocino della Regione Campania, perciò c’è un minimo di amarezza perchè questo non sia più avvenuto. Eppure l’inziativa riveste carattere sociale e istituzionale. Mi auguro ci saranno spiegazioni in tal senso”.
Ad un ogni modo Guerriero vede il bicchiere mezzo pieno: “Il mio obiettivo era stimolare un dibattito e un confronto e sono convinto di avere fatto un lavoro egregio da questo punto di vista e ora individuaremo proposte per migliorare gli standard di vivibilità dei nostri territori. Mi auguro che sul tema delle aree interne chi deve appostare le risorse, Regione e Governo, lo faccia”