Ottima riuscita per l’evento “Da’ un calcio all’omofobia”, che si è svolto durante il pomeriggio di ieri al “Mercurio Sporting Club” di Mercogliano. La manifestazione, organizzata e promossa dall’associazione “Apple Pie: l’amore merita LGBT+”, ha visto sfidarsi sul campo da calcio a cinque diverse squadre, provenienti da tutto il territorio regionale, per un torneo misto a cui hanno partecipato calciatori e calciatrici e, in generale, non soltanto persone appartenenti alla comunità LGBT+.
Una giornata in cui lo sport ha fatto da protagonista e, allo stesso tempo, è stato il potente mezzo utile a supportare la lotta contro le discriminazione di genere e di orientamento sessuale. Inoltre, grazie alle donazioni dei partecipanti in campo e dei numerosi spettatori che hanno assistito alla gara, sono stati raccolti dei fondi che serviranno a finanziare la realizzazione dell’Irpinia Pride 2023, il corteo che il 10 giugno porterà i colori dell’arcobaleno tra le strade del centro di Avellino.
Nello specifico, a contendersi il podio finale sono state sette squadre: la “Diamoci un taglio” e la “Mbriache”, entrambe di Benevento, l'”ASD Fox” di Sarno; la “Birrareal”, che unisce Nusco e Montella; la “Lions” di Montemiletto; e, infine, la “Forum dei Giovani di Mercogliano” e l'”ASD Mercogliano 1999″, che hanno giocato in casa. Al termine della competizione, cominciata alle ore 15:00 e terminata intorno alle 20:30, la coppa del primo posto è stata sollevata dall’altirpina “Birrareal”, mentre ad aggiudicarsi il secondo e il terzo posto sono state rispettivamente la squadra “Forum dei Giovani di Mercogliano” e la “Lions”.
Entusiasti per il riscontro ottenuto i membri del direttivo di “Apple Pie” e, in particolare, i curatori dell’evento Alessandra Mariano, Carmen Cuomo, Panfilo Ginestra e Lucia Moschella. «Il futsal, come ogni sport in generale, porta valore nella vita delle persone che lo praticano e ha un importante ruolo educativo – ha affermato Lucia Moschella, che è anche l’allenatore dell'”ASD Mercogliano 1999″ – L’associazione sportiva di cui faccio parte, di cui è presidente Antonio Sarti, che ringrazio, è riuscita a creare qui a Mercogliano una realtà che ha sviluppato il calcio a 5 femminile, dando la possibilità alle ragazze di praticare questo sport. Infatti è indubbio che ci sia ancora una discriminazione, a livello sociale, nei confronti delle donne che vogliano approcciarsi al gioco del calcio in generale, ritenuto dai più a esclusivo appannaggio maschile. Io stessa ho dovuto, e devo ancora oggi, lottare quotidianamente contro questi stereotipi».
La realizzazione di “Da’ un calcio all’omofobia” non sarebbe stata possibile senza l’appoggio di Massimiliano Manfra, gestore del “Mercurio Sporting Club”, che ha messo a disposizione la struttura a titolo gratuito e ha commentato così la giornata: «Ho accettato molto volentieri di dare il mio contributo a favore di “Apple Pie”, così come cerco di fare ogni qual volta mi viene proposto di prestare il mio campo per fini benefici. Credo che sia necessario rispondere alle problematiche del nostro tempo con azioni pratiche e concrete. Ritengo infatti che lo sport debba essere alleato nelle cause sociali e, in particolar modo, dei giovani. Lo sport è il futuro ed educare allo sport vuol dire salvare il futuro».
Il sostegno all’iniziativa è arrivato anche dal Comune di Mercogliano, con la presenza a bordo campo del sindaco Vittorio D’Alessio e dell’assessore alle Politiche sociali, Elena Pagano. Proprio la città di Mercogliano ha ospitato la scorsa edizione del Pride e anche quest’anno, attraverso i suoi amministratori, sta continuando ad affiancare l’associazione LGBT+ nella realizzazione di progetti e di attività, a dimostrazione di una continuativa comunione d’intenti. «Siamo presenti oggi così come lo saremo ai prossimi appuntamenti dell’associazione – ha dichiarato l’assessore Pagano – tra cui l’Irpinia Pride, a cui abbiamo voluto dare il nostro patrocinio morale».