Sembra abbattersi un verso e proprio terremoto giudiziario sulla gestione amministrativa del Comune di Avellino che già aveva portato agli arresti domiciliari dell’ex sindaco Gianluca Festa, misura cautelare questa mattina inaspirta e allargata di nuovo all’imprenditore Fabio Guerriero e notificate questa mattina, con contestuale avviso di garanzia ad altri tre imprenditori irpini (LEGGI QUI)
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino e i militari dell’aliquota di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura di Avellino sono giunti da pochi minuti anche presso gli uffici del Palazzo Municipale.
Probabile che si tratti di documentazione sempre relativa agli appalti nel mirino delle indagini della Procura della Repubblica di Avellino. Atti che evidentemente sono stati già richiesti al Commissario Prefettizio Paolo D’Attilio, che in mattinata è giunto a Palazzo di Città per effettuare gli ultimi passaggi di consegne con il neo primo cittadino Laura Nargi.
Proprio dai riscontri con il materiale acquisito a Palazzo di Città sono scattate le misure notificate in mattinata dagli investigatori nell’ambito del nuovo filone di inchiesta per “Dolce Vita”.
Lo stesso Commissario Straordinario in alcune intervieste stampa rilasciate ieri aveva parlato di una gestione amministrativa opaca da parte di chi l’aveva preceduto: “Ho trovato diverse criticità, si agiva fuori dalle regole e senza trasparenza”.