“E’ trascorso più di un anno da quando è iniziato il percorso per costruire una coalizione di centro sinistra competitiva in grado di trasformare il presente e il futuro della città. Una coalizione nata sotto gli auspici di un metodo nuovo, della partecipazione delle cittadine e dei cittadini per la costruzione di un programma attraverso assemblee pubbliche. Una coalizione che si era cementata sui temi dei servizi alla persona, della cultura, di una nuova urbanistica, dell’ambiente e della mobilità e su parole d’ordine chiare di rinnovamento e rigenerazione.
Una coalizione che dopo la rinuncia alla candidatura dell’avv. De Maio è collassata su sé stessa, resuscitando le più becere pratiche della vecchia politica e determinando da un lato una privatizzazione della discussione di selezione relegata nelle stanze degli esponenti dei ceti politici cittadini, dall’altro un’esternalizzazione del confronto alla continua ricerca di un dumping politico sul mercato delle influenze di Napoli e Roma.
Noi ci credevamo, ci abbiamo creduto e ci abbiamo lavorato. Constatata la delegittimazione del metodo e del merito di quanto fatto fino a quel momento abbiamo detto basta, abbiamo voluto rompere un gioco perverso per ritornare alla pubblicità del discorso denunciando quanto accadeva.
Noi ci credevamo e ci crediamo ancora alla possibilità di costruire una proposta larga, inclusiva, caratterizzata da idee chiare, interpreti nuovi e parole d’ordine in grado di animare la città di Avellino verso un nuovo impegno civico, verso una nuova stagione di primavera e rinascita.
Per questo vogliamo tornare al metodo e al pubblico, al confronto e alla discussione.
Convochiamo un’assemblea pubblica per venerdì 5 aprile alle ore 18:00 presso l’ex chiesa del Carmine e invitiamo tutti e tutte a partecipare: partiti, associazioni, soggetti civici così come cittadine e cittadini avellinesi interessati ad aprire una nuova fase.
Questo è l’ultimo treno per una proposta di cambiamento e rinnovamento, per restituire un futuro di sviluppo e benessere alla città di Avellino. Per impedire che il governo più di destra della storia repubblicana possa trovare nella città capoluogo un’amministrazione amica. Che Avellino vada ai sodali dell’autonomia differenziata, della svolta autoritaria sulla costituzione, degli odiatori seriali dei diritti civili e democratici.
Per questo presenteremo le nostre proposte imprescindibili, un accordo con la città per salvaguardare una possibile coalizione del cambiamento.
Saranno le uniche carrozze su cui saremo disposti a salire, proposte che presenteremo pubblicamente e che vorremmo arricchire e ampliare in una discussione aperta, in grado di far salire sul treno quante più persone possibile, anche senza biglietto o patenti di autorevolezza e in fondo un po’ fregandocene dei sedicenti capotreni”.