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Nella prime ore della mattinata odierna giungeva, sul numero di emergenza 113 della locale Questura, la telefonata di un anziano signore, residente da solo in un appartamento del centro di Avellino, il quale manifestava all’ operatore di Polizia la chiara intenzione di togliersi la vita.

Il poliziotto della Sala Operativa 113 subito si prodigava per dissuadere l’anziano dal compiere gesti estremi e lo tratteneva al telefono inviando, contemporaneamente, sul posto due equipaggi della Squadra Volanti.

Gli agenti, entrati nel palazzo, raggiungevano l’ultimo piano e, sul pianerottolo, scorgevano l’anziano, in forte stato di agitazione, il quale, poggiato all’inferriata delle scale, impugnava un coltello da cucina con la lama puntata sul collo.

 Repentinamente gli operatori intimavano all’uomo di desistere dall’insano pensiero tentando di stabilire un dialogo fiduciario al fine di trovare il giusto momento per bloccarlo.

All’ennesimo vano tentativo di mediazione, arrivati ad una breve distanza tale da consentire il buon esito dell’intervento, uno degli agenti, con un repentino balzo in avanti, riusciva ad afferrare il coltello, che l’uomo aveva sempre mantenuto puntato al collo, riuscendo a disarmare l’anziano.

Quest’ultimo, senza tentennare, trovandosi già appoggiato al corrimano delle scale, si sporgeva oltre l’inferriata con il chiaro intento di lanciarsi nel vuoto delle stesse, ma, anche in questo frangente, gli operatori di Polizia trattenendolo per gli arti inferiori riuscivano a trascinarlo sul pianerottolo salvandolo.

Avendo notato sul collo dell’uomo evidenti tagli riconducibili all’arma impugnata, i poliziotti chiedevano l’intervento sul posto di personale medico che provvedeva al successivo trasporto dell’ottantenne presso l’Ospedale “S.G. Moscati”.