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Crescono in maniera preoccupante i fenomeni di truffe agli anziani e, per questo, la parola d’ordine deve essere prevenzione.

Lo dicono all’unisono Forze dell’Ordine, Prefettura e Comune di Avellino, questa mattina seduti allo stesso tavolo per presentare il progetto realizzato con l’associazione “Ausilia” chiamato “Occhio alla truffa”, mirato a lanciare una vera e propria campagnia informativa e di sensibilizzazione nei luoghi di aggregazione maggioremente frequentanti dagli anziani, a partire dalla Chiese.

Certo ci sono anche quelli che non possono uscire di casa per ragioni di salute, ed allora in questo caso è innanzitutto la famiglia a fare in modo, oltre a stare vicina al proprio congiunto, di fargli capire come non cadere nella trappola degli avventori.

Come noto, infatti, e al tavolo lo ricorda il capo della Mobile, dottor Gianluca Aurilia “spesso i truffatori fanno leva sul lato psicologico delle persone, parlando della necessità di soldi per un figlio piuttosto che un nipote della persona presa di mira che si torva in difficolta.

Un danno morale, oltre che materiale, che occorre assolutamente evitare. Bisogna fare capire all’anziano che appartiene a quelle che definiamo fasce deboli, di non aprire la porta a nessuno, di non tenere in casa oggetti preziosi e somme di denaro importante e, anche al telefono, non cadere in trappole di sconosciuti”.

Il dirigente Aurilia sottolinea come stiano certamente aumentando le denunce anche da parte degli anziani, ma resta forte l’esigenza di prevenire, anche perchè “dietro il singolo criminale possono esserci vere e proprie bande e il nostro lavoro è consegnarle alla Giustizia”.

Per questo partirà una vera e propria campagna informativa e di sensibilizzazione che si sostanzierà in diverse linee di intervento, come spiega la referente dell’associazione “Ausilia”, Debora Agostina Giaquinto: videoclip contenenti le informazioni sulle più diffuse modalità di truffa e sui comportamenti di autoprotezione più adeguati, distribuzione di migliaia di brochure con volantini e vademecum, divulgazioni sui canal ufficiali del Comune e sui social network, passaggi su radio e giornali.

Sono anche previsti incontri nei luoghi di aggregazione degli anziani e momenti di formazione per gli operatori della Polizia locale, dei servizi sociali e dei volontari.

Il progetto è frutto di una intesa tra Comune di Avellino e Prefettura, grazie alle risorse stanziate dal Ministero dell’Interno.

Una collaborazione con il Comune in termini di prevenzione già avviata con altri protocolli tesi al rafforzamento di attività di prevenzione e tutela per la popolazione e per le fascie deboli- dice il viceprefetto RosannaGamerra- E’ certamente importante aumentare il raggio d’azione verso gli anziani, i soggetti fragili della nostra popolazione”.

E il sindaco Festa aggiunge: “In campagna elettorale ho più volte detto “nessuno sarà mai solo”, e quest’anno ne abbiamo dato ulteriore testimonianza rispetto a un fenomeno odioso e dal punto di vista sociale disumano, quando uno se la prende e truffa le fasce più vulnerabili della popolazione”.

Sullo sfondo il sindaco Festa, incalzato dai cronisti presenti, torna sulla questione del centro dell’autismo: “Padre perdona loro perchè non sanno quello che fanno e nemmeno quello che dicono- parte con un aforismo Festa riferendosi alle critiche ricevute per la volontà di affidare la gestione ai privati posti i ritardi dell’Asl- Si critica una scelta che ancora nessuno sa nel dettaglio. Quello che posso dire alla mia comunità è che sto facendo la scelta migliore nell’esclusivo interesse della comunità. Avellino offrirà un servizio di altissima qualità che tutti ci indivieranno”.