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Un’informativa della Digos della Questura di Avellino sarà trasmessa nelle prossime ore alla Procura del capoluogo irpino sugli studenti protagonisti delle foto in cui esponevano cartelli con la scritta “Antifascismo uguale Mafia”.

Gli investigatori hanno identificato cinque ragazzi degli istituti superiori di Avellino, aderenti a Blocco Studentesco. Saranno ora gli inquirenti dell’ufficio guidato dal procuratore Domenico Airoma, che aveva definito “imbecilli” i protagonisti, a stabilire se sussistono estremi di reato. Sul versante scolastico, la dirigente dell’Ufficio provinciale, Fiorella Pagliuca, attende la conclusione degli sviluppi investigativi per valutare l’adozione di eventuali provvedimenti di sua competenza nei confronti dei cinque studenti. La stessa Pagliuca ha smentito la notizia secondo cui, in seguito alla vicenda, gli esami di Stato in provincia di Avellino sarebbero a rischio.

 

“Antifascismo = Mafia”: indignazione per gli striscioni a scuola