Ad una settimana esatta dal terribile schianto in autostrada, non ce l’ha fatta Angelo Galasso, il 18enne di Torchiati di Montoro che nella mattinata di giovedì scorso perse il controllo della sua Bmw e dopo aver impattato contro il guard-rail venne sbalzato fuori dall’auto a decine di metri di distanza.
Sin da subito le sue condizioni apparvero gravissime e venne immediatamente trasporato dai sanitari del 118 intervenuti nel reparto di rianimazione del Moscati di Avellino, dove fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico alla testa, ma nei giorni a seguire le sue condizioni si sono aggravate nelle ultime ore, sino alla morte cerebrale.
Una comunità sconvolta per l’ennesima vittima della strada, giovanissimo, grande tifoso dell’Avellino calcio tanto che la Curva e il suo gruppo di appartenenza, Black Zone, gli avevano dedicato striscioni di incitamento e la comunità di Torchiati si era riunita in preghiera.
Ma nonostante Angelo ha cercato di lottare fino all’ultimo come un vero lupo alla fine ha ceduto il passo alla morte: troppo gravi le ferite celebrali riportate a seguito dell’incidente.
Angelo non mollare, lotta da ultras: tutti vicini al 18enne in coma