Tempo di lettura: 2 minuti
Casa Circondariale di Avellino sempre violenza contro la Polizia Penitenziaria. A dare la notizia il Consigliere Nazionale dell’Organizzazione Sindacale Polizia Penitenziaria (OSAPP) Emilio Fattorello.
 
Un detenuto magrebino al rientro da una udienza si rifiutava di rientrare nel proprio reparto e pretendeva di essere spostato in altra sezione. Il soggetto giunto domenica doveva rientrare al carcere di Lecce completate le esigenze di giustizia. Il detenuto con fare minaccioso e violento  verso il personale operante pretendeva di cambiare allocazione. Lo stesso passava a vie di fatto e colpiva, all’improvviso, l’Ispettore del Reparto con pugni  l’intervento di altro personale evitava il peggio. Un assistente capo impegnato nell’azione di contenimento del violento detenuto rimaneva contuso. Sia l’Ispettore che l’assistente di Polizia Penitenziaria, verso le ore 16.00 dovevano fare ricorso al Pronto soccorso dell’Ospedale Civile, per le contusioni subite e per le cure del caso.
 
L’OSAPP esprime la propria vicinanza e solidarietà ai colleghi augurando loro una veloce ripresa. Orbene non c’è chi non veda le criticità della Casa Circondariale di Avellino con il continuo manifestarsi di eventi critici violenti in particolar modo aggressioni nei confronti della Polizia Penitenziaria, l’Istituto penitenziario di Avellino è nel caos più assoluto come si evince dalla lettura degli Eventi Critici già più volte denunciati dall’OSAPP che, davanti alla mancanza di interventi richiesti all’Amministrazione Penitenziaria, a tutela delle donne e uomini in divisa dei Baschi Azzurri, ivi in servizio, sta preparando un dettagliato esposto alle altre Autorità competenti sul territorio per giurisdizione.