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L’Alto Calore in una lunga nota a firma del suo presidente Michelangelo Ciarcia ricostruisce la vicenda che ha riguardato il rinnovo dell’affidamento della gestione del servizio idrico e porge i suoi ringraziamenti per chi si è speso in tal senso. 

Nella giornata del 28 aprile, il Presidente della Regione Campania, l’on.le Vincenzo De Luca, ha adottato il decreto presidenziale n° 44, con il quale, nell’esercizio dei poteri sostitutivi conferiti ai sensi dell’art. 14 del D.L. 115/2022, convertito con legge n° 142/2022, ha affidato ad Alto Calore Servizi S.p.A. la gestione del servizio idrico integrato nell’Ambito Distrettuale Irpino per un periodo di cinque anni e ha confermato temporaneamente la gestione del servizio idrico in capo alla stessa Società nei Comuni beneventani attualmente serviti, in attesa del completamento dell’iter concessorio per il Distretto Sannio.

La notizia è giunta con un comunicato della Regione Campania che ha, come è lecito attendersi, suscitato profonda soddisfazione nell’Amministratore Unico, impegnato sin dall’insediamento per pervenire a tale straordinario obiettivo. Si tratta di uno storico traguardo, presupposto essenziale per consentire il prosieguo delle attività in un momento particolarmente complesso, segnato dalla procedura concorsuale in essere.

Anche se, come appena accennato, occorre prioritariamente definire il concordato in continuità, il provvedimento di affidamento del SII segna un momento di ripresa e di nuovo slancio per la Società, che può ora guardare al futuro con rinnovato ottimismo, nella consapevolezza di avere davanti a sé una prospettiva certa nella gestione del servizio: sulla scorta di tale riconoscimento, ACS S.p.A. dovrà trovare la forza di cambiare e rilanciarsi, diventando sempre più azienda, senza rinunciare al legame con il territorio.

In questo frangente, pur con taluni posizioni differenti, ACS S.p.A. ha avvertito un unanime sostegno da parte di tutti gli attori della scena politica e sociale: forte di tale supporto, l’Amministratore Unico, senza cedimenti e con coraggio, ha tenuto costantemente la barra dritta, focalizzata sull’obiettivo di salvaguardare la Società, nonostante molteplici e talvolta incredibili avversità.

Non si sarebbe mai giunti all’affidamento del Servizio Idrico Integrato, però, senza il contributo determinante e costante dei vertici della Regione Campania: il Presidente Vincenzo De Luca e il Vice Presidente Fulvio Bonavitacola hanno compiuto una serie di scelte in assenza delle quali ACS S.p.A. avrebbe avuto gravissime difficoltà a pensare il futuro.

Con i provvedimenti adottati il 3 agosto dello scorso anno da parte della Giunta Regionale Campana si sono concretizzate possibilità fino ad allora inimmaginabili, dalle quali ACS S.p.A. ha tratto un indubbio e notevole giovamento.

È stato, infatti, dapprima, suddiviso l’Ambito Calore Irpino in due Ambiti più ristretti, coincidenti con le province irpina e sannita, decisione non solo propedeutica all’affidamento giunto oggi ma tale da rendere strategica l’infrastruttura di Cassano Irpino che, in quanto posta a servizio di due distinti Ambiti Distrettuali, è stata ricompresa nel sistema della Grande Adduzione Regionale, manlevando l’Azienda di una eccezionale voce di costo.

Fondamentale, poi, l’accordo sottoscritto tra le Regioni Puglia e Campania per regolare il prelievo della risorsa idrica proprio da Cassano Irpino: in passato, la Regione Puglia non aveva mai versato alcunché per tale apporto idrico e il disciplinare sottoscritto alla fine dello scorso anno ha stabilito la corresponsione di una somma in favore della nostra regione a titolo di ristoro ambientale.

Su input, in particolare, del Vice Presidente, on.le Bonavitacola, poi, gran parte delle quote dovute dalla Regione Puglia per tale prelievo idrico, a partire dal 2020 e fino al 2027, è destinata ad Alto Calore per le attività da sempre svolte per tutelare e proteggere il territorio servito.

“È innegabile che tale contributo avrà un ruolo determinante nelle prospettive dell’Azienda – si legge nella nota di Alto Calore –  Infine, il tanto agognato affidamento del SII, che chiude il cerchio di un impegno e di un sostegno costanti e accorati da parte del Governatore De Luca e del Vice Governatore Bonavitacola, cui va tributato un forte ringraziamento: quanti hanno a cuore questa Società devono loro profonda gratitudine.

Alle decisioni cui si è fatto cenno non si sarebbe mai pervenuti se non fossero intervenute le propedeutiche decisioni dell’EIC, tanto da parte del Consiglio di Distretto (prima Calore Irpino e, poi, Irpino) quanto del Consiglio Generale: in primis vanno ringraziati i Presidenti dell’Ambito Distrettuale avvicendatisi nel tempo, Michele Vignola e Beniamino Palmieri, convinti e leali sostenitori della gestione pubblica dell’acqua, in linea con la scelta referendaria degli anni scorsi, in uno ai componenti dei Consigli stessi; gratitudine va ai vertici regionali dell’EIC, il Presidente, il dott. Mascolo e il Direttore Generale, il prof. Belgiorno, che hanno accompagnato il cammino irto di difficoltà e affatto lineare di questi ultimi mesi.   Sostegno non è mai mancato da parte dei Soci, i Sindaci dei Comuni e il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Avellino, che, nel momento in cui si sono fatte più forti le difficoltà, hanno approvato e sostenuto con convinzione la linea di azione tracciata dall’Amministratore Unico e dai consulenti societari.

Espressioni di gratitudine vanno rivolte alla deputazione irpino-sannita, ai consiglieri regionali, ai vertici delle istituzioni territoriali, che, come innanzi accennato, sono stati al fianco di ACS S.p.A., lasciando spesso da parte la logica delle posizioni, in vista di un obiettivo più grande di se stessi.

Analogo ringraziamento va inviato alle forze sindacali, che hanno manifestato legittima apprensione per le sorti dell’Azienda e della sua forza lavoro, assumendo un ruolo di responsabile attesa, che, si auspica, possa essere il viatico per un dialogo centrato sui temi, lasciando da parte le contrapposizioni sterili. Un fortissimo ringraziamento va tributato anche ai consulenti e advisor che stanno seguendo ACS S.p.A. nel percorso rivolto alla costruzione dell’ipotesi concordataria, apprezzati tecnici che sono diventati parte integrante della struttura aziendale.

Infine, la forza lavoro dell’Azienda: se si è giunti a questo traguardo si deve ai dipendenti di oggi e a quelli del passato che hanno costruito le basi per l’affidamento del SII, con il loro lavoro, l’impegno e la responsabilità.

Tali doti saranno ancora più necessarie nell’immediato futuro quando la Società cambierà pelle per gestire un servizio più ampio e complesso: già dai prossimi giorni l’Amministratore Unico li incontrerà per spiegare quali e quanti mutamenti avverranno per affrontare una sfida al contempo affascinante e complessa.

“Da ultimo, una breve considerazione per i cittadini: il compito di ACS S.p.A. sarà continuare a fornire servizi alla popolazione con sempre maggior capacità, qualità e puntualità, nell’auspicio che si radichi ancor di più il legame che la lega al territorio da cui nasce – conclude la nota –  Oggi è un nuovo inizio, che dovrà avere il suo naturale prosieguo nell’omologazione del concordato in continuità e nella costruzione di una Società capace di fornire un elevato standard gestionale, non solo perché l’affidamento del SII lo impone ma per scrivere una pagina diversa di una storia che non si interromperà”

Alto Calore, De Luca ha approvato l’affidamento del servizio idrico