Un anno di sospensione per Michelangelo Ciarcia e un dipendente dell’Alto Calore. La misura interdittiva è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari, Francesca Spella. Le ipotesi di accusa sono di frode fiscale relativa ai crediti d’imposta e di peculato nella gestione dei rapporti con due società che si occupavano dei corsi di formazione organizzati dall’Alto Calore. Sarebbero quattro le persone coinvolte, tra cui un dipendente dell’Alto Calore.
L’attività investigativa è coordinata dai pubblici ministeri Vincenzo Russo e Luigi Iglio. Lo scorso anno la guardia di Finanza di Avellino fece accesso negli uffici dell’alto Calore per reperire documentazione. Nel mirino degli inquirenti sono finiti i corsi di formazione destinati al personale tra il 2019 e 2020.