Il giudice fallimentare del Tribunale di Avellino, Gaetano Guglielmo, ha concesso il concordato preventivo in continuità ad Alto Calore spa, che gestisce la distribuzione idrica in provincia di Avellino e in alcuni comuni del Sannio.
Il piano di rientro dei 200 milioni di debiti dovrà essere completato entro il 2028 e da subito prevede, oltre al pagamento delle spese di procedura e dei crediti deducibili, quello integrale dei creditori privilegiati e, in percentuale, quello nei confronti di creditori chirografari.
Nella sua pronuncia, il giudice non nasconde “aspetti di criticità ed elementi di incertezza” nel perseguimento della ristrutturazione del debito. La Procura di Avellino, nel 2021, quando il deficit si attestava sui 170 milioni, aveva chiesto il fallimento della spa, non ritenendo che ci fossero le condizioni per salvaguardare i creditori e la stessa continuità dell’ente.