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Scrive il consigliere regionale irpino del Movimento Cinque Stelle Vincenzo Ciampi:

“Ho appena depositato la mia mozione con la quale chiedo che il Consiglio regionale deliberi di impegnare la Giunta regionale  per la realizzazione del  collegamento su ferro di Avellino e Provincia con l’Alta Velocità e l’Alta CapaCollegacità. Tale collegamento, sostengo nella mozione,  può essere realizzato soltanto  attraverso una modifica dell’Accordo Quadro tra Regione Campania e Ferrovie dello Stato. 
Ciò al fine di garantire l’accesso al trasporto su ferro equo e non discriminatorio dei pendolari avellinesi e delle aree geograficamente ed economicamente svantaggiate della Campania.
Chiedo che il Consiglio impegni la Giunta a che vengano poste in essere con urgenza tutte le iniziative necessarie  a rendere definitivamente realtà questo collegamento.

A seguito dell’assoluto immobilismo delle autorità regionali e comunali ho presentato oggi una mia mozione  al Consiglio. Si tratta di una questione politica che interpella tutte le forze di maggioranza e opposizione su un tema centrale che riguarda le aree interne. Abbandonate dalla Giunta De Luca e dai rappresentanti della maggioranza, le aree interne rischiano l’isolamento economico e civile.
 Contrabbandare un Accordo Quadro ancora sotto esame da parte dell’Autorità di regolazione sul trasporto come una vittoria, è un gravissimo sovvertimento della realtà. 
De Luca e i suoi dicano la verità sul trasporto locale o confermeranno il loro disinteresse politico per le zone interne se non a ridosso delle elezioni. 
E’ accaduto con la sanità, si rischia di rivedere lo stesso copione con gli impianti di smaltimento dell’umido, lo stiamo notando con il trasporto su ferro. Quale altra sorpresa ci attende?


Ricordo che con una mia interrogazione del 29 marzo 2022 avevo già posto in luce alla Giunta le seguenti incongruenze dell’Accordo Quadro Regione-Ferrovie (in vista dell’autorizzazione al rinnovo dell’Accordo stesso  presso l’Autorità di regolazione dei trasporti):
 – la mancata previsione di  corse sulla tratta Benevento-Avellino-Salerno, dunque con le stazioni da cui partano i convogli dell’Alta Velocità;
– il mancato collegamento con la stazione di Napoli che mette il capoluogo irpino in una condizione di inaccettabile isolamento; 
– le limitazioni al servizio di trasporto pubblico per coloro che risiedono in aree geograficamente ed economicamente svantaggiate come le zone  interne, dunque limitazioni ai pendolari.

 Sono seguite alla alla mia interrogazione le risposte dall’Acamir (l’Agenzia campana della mobilità, infrastrutture e reti), risposte che confermano l’assenza nei programmi regionali di un collegamento con  Napoli. Ecco le conferme di Acamir:
– il nuovo accordo, relativo al quinquennio 2023 – 2027, non prevede collegamenti diretti con il capoluogo campano dalla stazione di Avellino;
-la variazione di offerta del trasporto pubblico locale nella tratta Salerno-Avellino-Benevento dovrebbe comportare un recupero dei tempi di percorrenza fino a 5 minuti;
-la soppressione del passaggio a livello di Atripalda risulta  ancora da finanziare.

Faccio notare che a fronte di una spesa di 160 milioni per elettrificare le tratte Avellino-Benevento-Sarno e di 69 milioni per l’elettrificazione Salerno-Mercato San Severino-Codola-Sarno-Avellino, è previsto un risparmio di 5 minuti sui tempi di  percorrenza.
Ricordo infine che nel corso di una riunione del Consiglio comunale di Avellino del 20 aprile  avevo proposto una mozione all’unanimità di quell’organismo per fare pressing sulla Regione”.