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Il complesso abbaziale di San Guglielmo al Goleto, in Irpinia, con l’annessa rettoria di San Luca (santuario diocesano) sarà affidato, a partire dal prossimo autunno, alla comunità benedettina di Montevergine. E’ quanto annunciano con una nota, pubblicato sul sito on line della diocesi di Sant’Angelo dei Lomardi-Conza-Nusco-Bisaccia l’arcivesco, Pasquale Cascio, e l’abate di Montevergine, dom Riccardo Luca Guariglia. In realtà i monaci benedettini ritorano al Goleto che lasciarono nel 1807.

“Nella seconda parte del XX secolo, Padre Lucio Maria De Marino osb, monaco di Montevergine, con spirito profetico ed eremitico ritornò ad abitare questo luogo”, si legge nota. “Lo Spirito Santo continua ancora a sorprenderci: dopo oltre due secoli ha creato le condizioni affinché l’ordine monastico benedettino ritornasse ad animare il complesso abbaziale del Goleto.

L’amicizia e la fraternità sacerdotale-spirituale-pastorale tra dom Riccardo Luca Guariglia, abate di Montevergine, e Mons. Pasquale Cascio, arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, hanno permesso un cammino di discernimento leggendo i segni dei tempi e i nuovi eventi sopraggiunti, perché la comunità benedettina di Montevergine potesse far rivivere questo luogo benedetto da Dio”, prosegue la nota.